Nota 8761 - Con l’avvento del Dipartimento della Giustizia Minorile e di Comunità, la successiva emanazione del DM 1/12/2017 e del PCD 17/5/2018 emerge, ora più di prima, l’urgente esigenza di definire uno specifico quadro di regole che disciplina le materie oggetto di contrattazione, esame congiunto e più in generale le forme di partecipazione.
Come noto presso il DAP sono conclusi i lavori del tavolo tecnico istituito per definire l’ipotesi di un nuovo Accordo Nazionale Quadro che ora attende solo il confronto tra le parti per la definizione e la sottoscrizione dello stesso.
Ragione per cui, comprendendo l’Accordo Quadro Nazionale anche il personale impiegato presso la giustizia minorile e negli uffici di esecuzione penale esterna, con la presente intendiamo sollecitare l’adozione di provvedimenti utili a rendere nel frattempo omogenee i termini e le modalità del confronto con le OO.SS. a livello periferico.
Converrà con noi spero sul fatto che in assenza di regole e procedure predefinite evidentemente regnerebbe una inopportuna confusione.
A dimostrazione di quanto affermato basta leggere la nota n.17723 datata 10/8/2018 dell’Ufficio Interdistrettuale dell’Epe di Toscana e Umbria nella quale il Direttore, eludendo le richieste di confronto, afferma che in attesa dei provvedimenti attuativi delle nuove normative (quali sarebbero questi provvedimenti ??) ritiene di confermare gli accordi esistenti “da attuare ovviamente con la necessaria flessibilità propria di ogni momento di transizione”.
Appare utile sottolineare, al riguardo, che la flessibilità di cui si parla nella nota, ammesso e non concesso che ci sia, non deve e non può essere una prerogativa esclusiva del Direttore ma, evidentemente, deve essere rimessa al tavolo di confronto con le OO.SS. rappresentative poiché gli accordi, di qualunque livello essi siano, non possono certo ignorare le normative di rango superiore costituite dal CCNL recepito con Decreto del Presidente della Repubblica.
Nell’attesa della pubblicazione del nuovo ANQ appare utile e opportuno, quindi, chiederle l’emanazione urgente di direttive a favore dei Direttori affinché nel frattempo l’attuazione di normative vigenti e accordi esistenti, a partire dal CCNL, sia frutto di confronto tra le parti.
Distinti saluti. F.to: Il Segretario Generale Angelo Urso