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Nota n. 8669 -  Si è incidentalmente appreso della diffusione e dei contenuti della nota 0064399 del 22 u.s. della S.V., con la quale è stata avviata la procedura di cui in oggetto.

            Preliminarmente, non ci si può esimere dallo stigmatizzare quella che è ormai un’insana, oltre che palesemente illegittima e finanche ripugnante, prassi: nessuna notizia di ciò è stata fornita alle Organizzazioni Sindacali rappresentative, contravvenendo anche a precisi obblighi di origine pattizia.

            Nel merito della questione poi, dopo le criticità (per dirla con un eufemismo) già segnalate con nota n. 8608 del 03 novembre 2017 di questa Segreteria, si ravvisa un’altra serie d’incongruenze che mina alle fondamenta ogni criterio di razionalità, efficacia, trasparenza ed equidistanza; in una locuzione, attenta al “buon andamento amministrativo”.

            Rispetto alla procedura in parola, infatti, senza peraltro alcuna pretesa di essere esaustivi, in estrema sintesi si osservano le seguenti principali inopportunità e illegittimità:

  • Nonostante gravi carenze organiche nella Carriera dei funzionari del Corpo di polizia penitenziaria, che determina la “scopertura” di numerosissimi posti di funzione anche in importanti, per dimensioni e complessità gestionale, istituti penitenziari, la procedura si prefigge di saturare la dotazione organica del GOM. Razionalità vorrebbe che anche al GOM si mantenesse proporzionalmente una vacanza di posizioni;
  • S’intende realizzare la procedura de qua “secondo i criteri e le modalità stabilite dall'art. 8. rubricato Criteri di accesso e modalità di reclutamento, del D.M. 28 luglio 2017”, quando la norma esplicitamente richiamata individua espressamente le procedure “destinate al personale appartenente ai ruoli non direttivi del Corpo”, con esclusione – dunque – del personale appartenente ai ruoli direttivi (rectius: Carriera dei funzionari);
  • Lo stesso art. 8 del DM 28 luglio 2017 non è immediatamente efficace nel suo complesso, atteso il rimando, di cui al comma 4, ad un provvedimento del Capo del Dipartimento per la disciplina di numerose e analiticamente indicate procedure di dettaglio da adottarsi entro 60 giorni (sic!) dalla pubblicazione del DM medesimo.

In altri termini, pure questa volta si ha netta la sensazione che dietro una parvenza di trasparenza l’Amministrazione si appresti ad emettere provvedimenti parziali, di comodo e affetti da radicali vizi, quando – come ripetutamente richiesto da questa Organizzazione Sindacale – sarebbe invece indispensabile rivedere e definire organicamente e compiutamente le procedure per il conferimento degli incarichi agli appartenenti alla Carriera dei funzionari del Corpo di polizia penitenziaria.

Nel rinnovare, pertanto, l’invito cui da ultimo si è fatto cenno, si richiedono altresì cortesi e circostanziate informazioni in ordine a tutto quanto evidenziato.

Nell’attesa, molti cordiali saluti. F.to: Il Segretario Generale Angelo Urso

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