Nota n°8269 dell'8.6.2016 - Nell’ estenuante attesa di definire in maniera organica e compiuta la materia della mobilità degli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria, secondo le intese già intervenute fra le OO.SS. e l’Amministrazione e nelle more di celebrare la riunione sul tema più volte convocata e rinviata dal Direttore generale del personale e delle risorse, preme intervenire rispetto a quanto si sta perpetrando ai danni degli operatori in servizio presso la Casa Circondariale di Genova “Marassi” e gli Istituti Penali di Parma.
Da quanto si è informalmente appreso, infatti, sembrerebbe che per disposizione della S.V. sarebbero inibiti i provvedimenti di assegnazione temporanea ex art. 7, DPR n. 164/02, a prescindere da valutazioni correlate ai motivi sui quali si fondano le domande, ma solo a causa delle esigenze operative delle sedi predette.
In altre parole, il paradosso è che le carenze determinate dalla stessa Amministrazione si riverberano poi sui diritti del personale. Non è certo colpa dei dipendenti se il DAP non è capace, a distanza di anni, di definire le piante organiche delle sedi extra moenia e di rimodulare quelle complessive, ragione per cui da un lato si aggravano le condizioni di lavoro e dall’altro si negano le prerogative del personale.
Sarebbe peraltro singolare dover scoprire che, magari, da quegli stessi istituti si dà comunque luogo a mobilità per altre meno “nobili” ragioni (es. trasferimento per aspettativa sindacale non retribuita). E questo certo non mitiga le valutazioni se i medesimi provvedimenti sono adottati in altri istituti penitenziari, ma al contrario certifica la debolezza di un amministrazione incapace di prendere decisioni impopolari, a meno che l’obiettivo non sia appunto quello di compiacere qualcuno.
Si richiedono pertanto cortesi ed urgenti chiarimenti in ordine a quanto accennato, significando sin d’ora che non si potrà tollerare alcuna compressione ulteriore dei diritti, degli interessi legittimi e delle giuste aspirazioni degli appartenenti al Corpo derivanti dalla persistente inefficienza ed inefficacia delle scelte (rectius: le non scelte) dell’Amministrazione.
Nell’attesa, molti cordiali saluti.
F.to Il Segretario Generale Angelo URSO