Nota n°8244 del 26.04.16 - Al Capo Dipartimento A.P. - Nei giorni scorsi si è appreso della messa in funzione della nuova struttura penitenziaria di Rovigo.
Ancora una volta l’Amministrazione penitenziaria stupisce, in negativo, per l’assumere determinazioni apparentemente repentine senza fornire alcuna informazione alle Organizzazioni Sindacali, che rappresentano gli operatori su cui ricade il peso delle sue scelte ed alle quali, anzi, era stato lasciato intendere che l’evento non era affatto imminente.
Al di là di ciò, che pure andrà affrontato nel novero di tutte le questioni che attengono ai rapporti di relazione fra Amministrazione ed OO.SS., ciò che lascia basiti e che si sia pensato di aprire un nuovo carcere senza significative integrazioni di organico e con la nuova struttura non ancora del tutto funzionale e deficitaria di fondamentali servizi.
Il nuovo edificio, infatti, risulta ancora privo di linea telefonica, con tutto quanto da ciò deriva, mentre la mensa per il personale funziona a mezzo servizio con il confezionamento di pasti caldi solo a pranzo.
Dal punto di vista organizzativo, invece, basti pensare il carico di lavoro che si è riversato dall’oggi al domani sugli operatori di stanza a Rovigo, che vedono così a rischio anche la tenuta della programmazione del piano ferie estivo.
Peraltro, fa specie che l’Amministrazione penitenziaria continui a distaccare operatori di Polizia penitenziaria, anche in esorbitante soprannumero rispetto alle vigenti piante organiche, in sedi dove si apre una sola sezione detentiva, mentre non assegna sufficienti rinforzi a Rovigo.
Per quanto accennato, nello stigmatizzare l’accaduto, si prega la S.V. di voler fornire cortesi informazioni in merito a tutto quanto sopra e, particolarmente, ad assumere provvedimenti utili ad incrementare le dotazioni organiche della Polizia penitenziaria di rodigina. Nell'attesa molti cordiali saluti. F.to Il Segretario Generale Angelo URSO