Nota n. 10.617 - Con riferimento alla nota n. m_dg.GDAP.30/07/2024.0327671.U relativa all’oggetto, rebus sic stantibus, si prende atto, obtorto collo, dell’inevitabile accorpamento dei Reparti del Corpo di polizia penitenziaria degli istituti penitenziari di Ancona, Alessandria, Brescia, Civitavecchia e Reggio Calabria.
Ripetutamente, anche nel recente passato, questa Organizzazione Sindacale aveva sollecitato politiche di maggiore razionalità operativa e gestionale, nel perseguimento di obiettivi d’efficacia e prossimità meglio funzionali al disimpegno dei compiti istituzionali del Corpo e dell’Amministrazione penitenziaria, utili a favorire un ripensamento rispetto a logiche d’improbabile spending-review che in precedenza avevano condotto a decretare l’accorpamento dei rispettivi centri di spesa e direzioni penitenziarie.
Proprio malgrado e fermo restando le considerazioni critiche di carattere generale già formulate durante i confronti per la definizione del decreto ministeriale dell’11 luglio 2023 e dei conseguenti PP.C.D. relativi alle dotazioni organiche di sede, non si hanno ulteriori osservazioni da avanzare rispetto a una mera sommatoria aritmetica.
Nondimeno, si chiede di sapere con somma urgenza quale sarà il destino del Reparto del Nucleo Cittadino Traduzioni e Piantonamenti di Reggio Calabria, anche in ragione del dettato del decreto ministeriale dell’8 febbraio 2012.
Con l’occasione, al fine di limitare al minimo possibile l’ulteriore disagio per gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria in forza ai Reparti oggetto d’accorpamento, si chiede altresì alla S.V. di voler impartire da subito opportune direttive nei confronti delle sedi interessate affinché a livello territoriale si concordino con le Organizzazioni Sindacali aventi titolo criteri che offrano stabilità d’impiego nei rispettivi plessi.
Nell’attesa di cortese riscontro, cordiali saluti.
bozza_provvedimento_del_signor_capo_del_dipartimento_di_accorpamento_organici.pdf