Protocollo 10496 - Oggetto: modifica all’art. 8 dello Statuto sociale dell’A.S.D. Astrea Calcio.
Con riferimento alla nota n. m_dg.GDAP.10/01/2024.0011714.U della S.V. e relativa all’oggetto, si esprime la netta contrarietà di questa Organizzazione Sindacale alla modifica dello Statuto dell’Astrea Calcio “… affinché sia consentito ai calciatori più meritevoli, una volta dismessi, di prestare servizio in sedi penitenziarie di loro gradimento …”.
Fa specie, peraltro, constatare che i proponenti non si rendano evidentemente conto della strisciante emergenza penitenziaria in essere e del disagio, con sacrificio personale fino all’abnegazione, degli operatori che disimpegnano i servizi istituzionali, specie negli istituti penitenziari, a fronte di coloro che, pur meritori di dare lustro con imprese sportive al Corpo di polizia penitenziaria e di innalzarne i colori e vessilli, godono già del privilegio di essere impiegati nel “giuoco” del calcio e che scavalcherebbero i primi nelle procedure di mobilità.
Allo stato dei fatti, un’Amministrazione coscienziosa, responsabile e coerente, dovrebbe preoccuparsi di “premiare” principalmente quanti operano in prima linea nelle frontiere carcerarie e solo dopo, eventualmente, chi pur vantando altri pregi, non è certo a loro neppure lontanamente paragonabile.
Cordiali saluti.