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Nota n. 10.448 Egregio Onorevole e SS.LL, la scrivente Segreteria Nazionale chiede l’immediata sospensione della mobilità d’Ufficio, disposta dal Direttore Generale del Personale in forza della nota n. 76551 del 1° dicembre 2023.

 Tanto si chiede, perché con la suddetta nota, il DGMC di fatto viola tutte le normative e gli accordi sindacali vigenti che regolano la mobilità del personale.

Il nuovo reparto dell’I.P.M. di Milano è stato chiuso per anni a seguito di lavori a farsi e, non si può pensare a conclusione degli stessi una apertura immediata, senza una reale programmazione dell’organico di Polizia Penitenziaria che di fatto doveva essere prevista e magari tratta dalla mobilità ordinaria.

Tale provvedimento, inficia il diritto alla sede che ha il personale, ma cosa ancora più grave, lede gli organici degli Uffici di Esecuzione Penale Esterna e di messa in prova non potendo svolgere ed eseguire i provvedimenti della Magistratura di Sorveglianza ordinaria, riducendo i servizi per l’esecuzione penale delle pene non detentive e alternative alla detenzione nella regione Lombardia.

Da come è formulata la nota, sembra che con la dicitura “sentite le OO.SS.”  ci sia stato un parere favorevole da parte nostra a tale provvedimento, mentre la UILPA Polizia Penitenziaria non ha espresso nessun parere in merito.

Ricordiamo che il personale dell’esecuzione Penale non deve essere impiegato per attività inerenti agli istituti Penali Minorili.

La mancata programmazione dell’organico per la riapertura del nuovo reparto dell’I.P.M. di Milano non può ricadere sul carico di lavoro del personale penalizzando coloro che prestano servizio negli Uffici di Esecuzione Penale Lombardi e che sono vincitori di graduatorie specifiche.

Siamo certi che rinviare programmando tale apertura tra qualche mese, dopo tanti anni che il Reparto è stato chiuso, è la migliore soluzione, in attesa di nuova assegnazione di personale dai prossimi corsi.

Inoltre, se le esigenze di tale apertura sono tali da produrre una disposizione che non rispetta i diritti del personale, gli accordi le disposizioni vigenti e i DPCR di proporre un interpello Nazionale per il DGMC e del DAP. per le unità indicate nella nota.

Siamo certi che il buon senso e il rispetto delle corrette relazioni sindacali prevalga e porti codesto Dipartimento a trovare soluzioni che rispettino i diritti del personale.

         Si porgono distinti saluti e si resta in attesa di urgente riscontro.

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