Scarica qui il comunicato stampa - ROMA 15/09/2020 – In esito alle minuziose indagini avviate dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria, è stato catturato stamani, con il supporto dello SCO della Polizia di Stato, Giuseppe Mastini, meglio conosciuto alle cronache come Johnny lo Zingaro, evaso il 6 settembre scorso non rientrando al carcere di Sassari dopo la fruizione di un permesso premio.
“Le evidenti falle nel sistema, che provocano questo tipo di effetti indesiderati, rischiano di rimettere pericolosamente in discussione alcuni istituti che si incardinano nel sistema di esecuzione penale per come voluto dalla Carta costituzionale, ma soprattutto creano insicurezza nei cittadini e frustrazione nelle Forze dell’Ordine, che vedono svilito il loro sacrificio, troppo spesso fatto anche di vite umane”.
Questo il commento di Gennarino de Fazio – Segretario Generale della UILPA PP – alla cattura di Johnny lo Zingaro. De Fazio, proseguendo nel suo ragionamento, aggiunge: “Diciamo che anche questa volta il NIC della Polizia penitenziaria e lo SCO della Polizia di Stato ci hanno messo una toppa, ma le procedure, le modalità e, soprattutto, il sistema dei controlli per almeno determinate categorie di detenuti che fruiscono di benefici di legge devono essere rivisti e potenziati, anche attraverso un maggiore e più pregnante coinvolgimento della Polizia penitenziaria, che a sua volta deve essere tangibilmente rafforzata”.
“Plaudiamo, dunque, nuovamente all’opera delle donne e degli uomini guidati dal Comandante del NIC della Polizia Penitenziaria Augusto Zaccariello, ma – conclude il leader della UILPA Polizia Penitenziaria – chiediamo al Governo, al Ministro della Giustizia e, più in generale, alla politica di avviare finalmente un percorso di revisione del modello di esecuzione penale mirando a una migliore coniugazione delle finalità rieducative della pena con le esigenze di sicurezza del Paese”.