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ROMA 06/06/2020Abbiamo appreso di due emendamenti al ddl di conversione del d.l. 28/2020 (c.d. “decreto giustizia”) presentati rispettivamente da tre Senatori del PD, Rossomando, Cirinnà, Valente, e da tre Senatori dei 5S, D’Angelo, Lomuti, Evangelista. Mentre con l’approvazione del primo si addiverrebbe all’interpretazione autentica della legge che disciplina l’alloggiamento in caserma per gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria in modo da renderlo totalmente gratuito, con il secondo si renderebbe privo di oneri economici il posto letto solo per alcuni mesi dell’anno 2017 e per l’anno 2018. È di tutta evidenza che il secondo, per i quali peraltro gli interessati hanno già versato il dovuto, sia solo un palliativo”.

 Questo il commento di Gennarino De Fazio, per la UILPA Polizia Penitenziaria nazionale, agli emendamenti in materia di alloggi collettivi di servizio per gli appartenenti al Corpo di polizia penitenziaria presentati al ddl n. 1786 in trattazione in Commissione Giustizia al Senato. De Fazio spiega: “agli appartenenti alla Polizia penitenziaria che alloggiano collettivamente nelle caserme annesse alle carceri da tempo è imposto il pagamento degli oneri di utilizzo, una specie di pigione; la questione era stata risolta, nel 2017, dall’allora Ministro Orlando, con l’approvazione della legge n. 172; cambiato il governo, però, si è addivenuti a una capziosa e singolare interpretazione secondo la quale, riportando indietro le lancette, il posto letto rimane gratuito solo se non viene occupato in maniera continuativa: come dire che se due colleghi si scambiassero reciprocamente e surrettiziamente il posto letto ogni sera sarebbe gratuito, altrimenti bisogna sostenerne gli oneri!

 Ovviamente – prosegue sarcastico De Fazio – non abbiamo le competenze tecniche degli eminenti uffici che sono pervenuti a tale interpretazione per riuscire a comprenderne fino in fondo la ratio, né siamo talmente dotti da cogliere il senso della risposta del Sottosegretario Vittorio Ferraresi, a un’interrogazione parlamentare proposta proprio dalla Senatrice Rossomando, nella quale testualmente si legge: «… Preliminarmente osserva che il pernottamento in caserma degli agenti del Corpo, dovuto alle turnazioni, è da sempre stato gratuito e resta tale. La gratuità, tuttavia, si riferisce solo al tempo strettamente necessario all'espletamento dei compiti istituzionali, esauriti i quali, il posto letto dovrà essere lasciato libero da ogni effetto personale. ...». A noi, ma evidentemente per nostri esclusivi limiti, sembra di capire che, secondo quella risposta, la legge statuirebbe la gratuita del posto letto solo per il tempo in cui i Poliziotti sono impiegati in servizio. Ci chiediamo, però, dovendo peraltro sobbarcarsi ogni operatore il carico di lavoro che deriva anche dalla cronica inadeguatezza degli organici, a cosa possa servire il posto letto quando si sta con un mitra sul muro di cinta o a sorvegliare un centinaio di detenuti”.

 “Fermo restando che secondo noi è necessario il varo di un ‘decreto carceri’, che risolva in maniera strutturale, organica ed efficace una serie di emergenze che investono l’universo penitenziario, invitiamo – esorta in chiusura il leader della UILPA PP –  tutte le forze politiche a sostenere l’emendamento presentato dai Senatori Rossomando, Cirinnà e Valente o comunque a fare in modo che venga cancellata la vergogna e l’umiliazione del pagamento del posto letto, negli alloggi collettivi delle carceri, in strutture spesso fatiscenti, richiesto agli appartenenti a una delle Forze di Polizia dello Stato”.

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