Scarica qui il comunicato stampa - ROMA, 13 giugno 2019 – “La mancata crescita o, addirittura, la recessione costituiscono non solo la causa, ma quasi sempre anche l’effetto di misure regressive che hanno investito e investono la pubblica amministrazione e, in particolare, la giustizia e le carceri”.
È quanto dichiara Gennarino De Fazio, per la UILPA Polizia Penitenziaria nazionale, a margine della riunione che le Organizzazioni Sindacali hanno avuto stamani al Ministero della Giustizia per un confronto sulle modifiche da apportare al regolamento di riorganizzazione.
Per De Fazio “è necessario rilanciare la macchina della giustizia e, in particolare, l’Amministrazione penitenziaria dopo anni di ritardi e di politiche che hanno avuto come unico obiettivo tagli indiscriminati e che, paradossalmente, non hanno prodotto alcun risparmio concreto, ma solo l’elevazione di improbabili logiche di spending review a rango superiore rispetto a obiettivi costituzionali, quali il buon andamento, l’efficienza e l’efficacia della pubblica amministrazione”.
“Per questo – continua l’esponente della UILPA PP – nella riunione di stamattina abbiamo chiesto che con le correzioni al regolamento si recuperi rispetto agli errori del passato con l’immediata adozione di misure che contemplino anche la reintroduzione di due Vice Capo per il Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria; il ripristino delle precedenti circoscrizioni Provveditoriali per Liguria, Abruzzo, etc.; la restituzione al DAP della gestione dei Sistemi Informativi Automatizzati per la parte di pertinenza; la revisione dei posti di funzione negli uffici dirigenziali per valorizzare compiutamente la Dirigenza della Polizia penitenziaria anche in previsione dei correttivi al riordino delle carriere”.
“Ci aspettiamo ora – conclude De Fazio – che il ministro Bonafede, per la quota che gli compete, completi con i fatti uno slogan che altrimenti rischia di rimanere vuoto e senza senso compiuto: il ‘Governo del Cambiamento’ cosa intende cambiare? E, soprattutto, come?”