Di recente la c.d. "sentenza Torregiani" e la successiva condanna della Corte europea dei diritti dell'uomo hanno imposto all'Amministrazione penitenziaria di rivedere i modelli di sorveglianza all'interno delle carceri e da qui è nata la c.d. "sorveglianza dinamica" che, in realtà, non ha fatto altro che aprire un gran numero di celle all'interno delle sezioni detentive, al cui interno ha lasciato ai detenuti libertà di movimento. Questa nuova modalità di custodia ha determinato il preoccupante risultato... continua qui.