Urso: “Importante segnale di attenzione, ora si passi ai fatti” - Comunicato stampa del 28 ottobre 2016
Nella mattinata di oggi, il Presidente del Consiglio Renzi, accompagnato dal Ministro della Giustizia Orlando e dal Capo del DAP Consolo, ha condotto una visita presso la Casa di Reclusione di Padova. Un importante segnale di attenzione secondo il Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria Angelo Urso, che commenta: “cogliamo con assoluto favore la circostanza che il Presidente del Consiglio, nel pur convulso momento politico, abbia voluto testimoniare un’attenzione particolare al sistema penitenziario del Paese, peraltro immediatamente dopo le nostre denunce di ieri a seguito della triplice evasione da Rebibbia. Ancora più significative sono le dichiarazioni rilasciate dal primo ministro, che ha assicurato interventi per assunzioni nel Corpo di polizia penitenziaria e per il riordino della carriere degli appartenenti alle Forze di Polizia. Adesso, però, aspettiamo di leggere il testo della legge di bilancio e speriamo che si passi con celerità dalle rassicurazioni ai fatti”.
“Il Corpo di polizia penitenziaria – spiega Urso – è l’unico tra le Forze di Polizia a non essere stato interessato da assunzioni straordinarie, nonostante l’emergenza penitenziaria dichiarata formalmente dal Governo negli anni passati e le carenze organiche che si approssimano alle 8.000 unità. Speriamo dunque che questa rinnovata attenzione del Governo possa far riconsiderare, con riferimento alla Polizia penitenziaria, anche le previsioni della c.d. legge Madia che determineranno tagli per circa 5.000 donne e uomini del Corpo”.
“Nel corso della visita – prosegue il Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria – il Ministro della Giustizia Andrea Orlando ha anche ricevuto una delegazione di operatori, tra cui rappresentanti della UILPA Polizia Penitenziaria che gli hanno consegnato una lettera in cui sono state riassunte le maggiori criticità penitenziarie del Triveneto e non solo. Anche il Ministro Orlando ha avuto parole di elogio per la diuturna opera condotta con abnegazione e sacrificio dalla Polizia penitenziaria e, come per la verità ha già fatto in passato, ha assicurato il suo impegno per migliorarne l’operatività attraverso il potenziamento degli organici, il riordino delle carriere ed il riallineamento dei funzionari”.
“Si va nella direzione giusta – conclude Angelo Urso – siamo perfettamente consci, peraltro, della distanza a cui si trova il traguardo, ma attraverso il confronto democratico sono assolutamente convinto che ciascuno possa fare la propria parte, nella distinzione di ruoli e prerogative, per tagliarlo da vincitori. Avanti così dunque, noi siamo pronti a contribuire a scrivere una nuova pagina con proposte concrete, percorribili e, destinate, nel medio periodo anche a razionalizzare la spesa”.