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         “Quello di ieri, con la grande e riuscita manifestazione promossa da CGIL-CISL-UIL e molte altre Organizzazioni Sindacali autonome che hanno convogliato a Roma 50.000 persone, è stato un sabato di mobilitazione non solo per quei lavoratori del pubblico impiego che spesso nell’immaginario collettivo vengono collocati dietro ad una scrivania, ma anche per le donne e gli uomini che quotidianamente rischiano la vita per garantire la sicurezza del Paese, alle frontiere, sulle strade, nelle carceri ed in ogni luogo in cui occorra vigilare per difendere la libertà delle istituzioni democratiche”

         Lo dichiara Angelo Urso, Segretario Generale del settore della UILPA che rappresenta la Polizia penitenziaria, il quale spiega: “nel momento in cui il Presidente del Consiglio annuncia misure economiche in favore degli operatori del comparto sicurezza è naturale che si sia in generale favorevoli, salvo capire come ed a chi s’intendano destinarle. Soprattutto, deve essere chiaro che non potranno surrogare la contrattazione ed il contratto”

         “Al Primo ministro Renzi – prosegue Urso – chiediamo di convocare ancor prima dell’approvazione definitiva della legge di stabilità per il 2016 le Organizzazioni Sindacali del comparto sicurezza, difesa e soccorso pubblico per appostare le somme necessarie a ridare dignità economica agli operatori delle forze di polizia, ma anche di aprire la discussione complessiva sulla parte organizzativa e normativa. Va infatti respinto al mittente qualsiasi tentativo di far passare in secondo piano le questioni che attengono agli asseti strutturali e operativi”

         “Con specifico riferimento alla legge di stabilità, bene l’approvazione in Commissione giustizia della Camera dell’emendamento per finalmente riallineare i ruoli direttivi della Polizia penitenziaria ai rispettivi delle altre Forze di Polizia. Non si dimentichino però le sperequazioni che interessano anche gli altri ruoli, così come vanno riequilibrate le previsioni assunzionali. È necessario pertanto prevedere sia l’omogeneizzazione rispetto alle altre FF.PP. dei ruoli degli ispettori, dei sovrintendenti e degli Agenti e degli Assistenti della Polizia penitenziaria, sia autorizzare assunzioni straordinarie con procedure accelerate, pure con scorrimento degli idonei dei precedenti concorsi, per poi ragionare da quella base al tavolo delle riforme di cui alla legge Madia”

         “Nei prossimi giorni – conclude il Segretario Generale della UILPA Penitenziari – valuteremo pertanto in concreto gli atti (o le omissioni) del Governo e del Parlamento e decideremo il da farsi senza affatto escludere di proporre alle restanti OO.SS. del comparto ed alle Rappresentanze di Carabinieri, Guardia di Finanza e Forze Armate una grande mobilitazione di tutto il popolo in divisa”.

 

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