Roma, 04 Dic. – “La straordinaria operazione d’intelligence e di polizia giudiziaria messa a segno dal Nucleo Investigativo Centrale della Polizia penitenziaria, sotto la guida della DDA di Cagliari, che ha condotto nella notte allo smantellamento della rete di supporto che avrebbe fiancheggiato anche l’evasione del detenuto all’alta sicurezza, Marco Raduano, dal carcere di Nuoro nel febbraio 2023 e riacciuffato a distanza di un anno, nel febbraio scorso, dimostra ancora una volta le straordinarie capacità, l’orgoglio e la forza d’animo di un Corpo di polizia dello Stato che, nonostante la deficienza di risorse umane, finanziarie, tecnologiche e infrastrutturali e qualche disavventura, peraltro non a esso imputabile, non abbassa la testa e lotta ogni giorno per l’affermazione della legalità, dentro e fuori le carceri, per la sicurezza delle persone e la difesa delle istituzioni repubblicane”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Dalle prime notizie, apprendiamo che 11 sarebbero le misure di custodia cautelare in carcere eseguite, tra la Sardegna e il Veneto, e numerosi gli indagati. Le donne e gli uomini del NIC della Polizia penitenziaria e delle sue articolazioni territoriali, sotto la sapiente guida del Primo Dirigente, Ezio Giacalone, ma anche grazie all’indelebile impronta lasciata dal suo predecessore, oggi vicedirettore generale del personale, Dirigente Superiore Augusto Zaccariello, seppur ancora a ranghi ridotti, continuano a raggiungere risultati di cui tutta la Polizia penitenziaria va fiera. Nel rivolgere loro il nostro plauso e il nostro ringraziamento per l’instancabile opera che conducono ogni giorno, lontano dai riflettori, auspichiamo che dal Ministero della Giustizia e dal Governo si assumano provvedimenti concretamente utili a rafforzare il Corpo di polizia penitenziaria, mancante di oltre 18mila unità, e la sua organizzazione, così da poter rafforzare anche specialità quali il Nucleo Investigativo Centrale”, aggiunge De Fazio.
