Comunicato Stampa Unitario - I Segretari Generali dei sindacati maggioritari delle polizie ad ordinamento civile, Siulp, Sap e Siap ( Polizia di Stato), Sappe, Uilpa Polizia Penitenziaria e Fns Cisl (Polizia Penitenziaria) in rappresentanza del personale della Polizia di Stato e della Polizia Penitenziaria al termine del Consiglio dei Ministri di oggi pomeriggio commentano l’esito de testo di bozza licenziato:
"Apprendiamo con soddisfazione che le storiche battaglie dei maggiori Sindacati di Polizia hanno un primo concreto e formale riconoscimento della specificità delle forze di Polizia da parte del Governo. Il Consiglio dei Ministri appena concluso ha infatti riconosciuto un primo step del pacchetto specificità rivendicato nell’articolata piattaforma contrattuale da noi presentata ed in questi mesi in discussione per il rinnovo del contratto 2019-2021.
Attraverso il riconoscimento della specificità, continuano i leaders sindacali, vengono riempiti di contenuti aspetti fondamentali della funzione di polizia quale l'operatività del lavoro svolto dalle donne e dagli uomini delle Forze di polizia. Non solo, apprendiamo che è stata colta la nostra pregiudiziale di porre fine alle sperequazioni in seno del Comparto Sicurezza e Difesa in tema di trattamenti previdenziali e pensionistici in aggiunta alla prima tranche di finanziamento necessaria all’avvio dell’area negoziale del primo contratto dei dirigenti e per la previsione di ulteriori assunzioni.
Apprezziamo e sosteniamo convintamente l’impegno dei Ministri Lamorgese, Brunetta, Orlando e Cartabia per la determinazione mostrata in questa fase per ottenere i richiamati riconoscimenti.
Un ringraziamento anche al Capo della Polizia e al Capo del DAP per la disponibilità al confronto su questi temi importanti, oltre che pregiudiziali per il prosieguo del rinnovo contrattuale, e con i quali rimane ancora aperto il dialogo per la risoluzione della questione attinenti la tutela sanitaria e quella legale.
Un primo risultato, quello della specificità, importante che però dovrà essere corroborato dalla previdenza dedicata e dalle richiamate tutele sanitarie e legali. Per questo, concludono i sindacati, nel dare atto ai Ministri e ai Capi dipartimento del prezioso lavoro svolto per la tutela dei poliziotti, a partire dall’estensione delle modalità di calcolo previste dall’articolo 54 sui trattamenti pensionistici, e l’effettivo riconoscimento della specificità, ci auguriamo di trovare, sempre insieme, la giusta soluzione anche alle altre due fondamentali questioni che necessitano per rimettere in serenità e sicurezza chi la sicurezza la produce.
Roma, 28 ottobre 2021