In questi giorni siamo stati messi al corrente della caduta dei pannelli del controsoffitto del corridoio adiacente la sala verde e lo spaccio agenti.
Solo per una casualità, non si sono concretizzati infortuni gravi essendo pannelli fatti di gesso e molto robusti ed il luogo è frequentatissimo dall'utenza interna ed esterna.
Altro evento degno di nota è quello accaduto ad un Poliziotto Penitenziario che è scivolato dalle scale della caserma agenti, essendo questa usurata (antiscivolo in gomma) ed in aggiunta bagnata dopo lavaggio da parte dei detenuti lavoranti.
Tali episodi evidenziano tre aspetti per la quale il datore di lavoro deve obbligatoriamente intervenire:
1. Prevenzione dei luoghi poiché ove è awenuta la caduta dei manufatti ancora
oggi l'area non è stata ne interdetta, ne tanto meno risultano essere state
risistemate e messe in sicurezza le pannellature in gesso;
2. La mancata manutenzione delle scale (antiscivolo) oppure in alternativa il
ripristino degli ascensori;
3. Il mancato controllo e/o formazione dei detenuti lavoranti e le regole che disciplinano ~'lo scivolamento e cadute a livello" da attuarsi attraverso l'interdizione del passaggio e con dispositivi previsti dalla legge quando vengono eseguite le pulizie nello specifico lavaggio dei pavimenti e delle scale.
Purtroppo la cultura della sicurezza sui luoghi di lavoro, implica conoscenza del sapere e formazione ed organizzazione che forse ancora latitano presso codesta sede.
Determinate attività lavorative devono essere eseguite a regola d'arte ed in sicurezza sia per coloro che le eseguono che per quanti passivamente ne sono esposti.
Alla luce di quanto sopra, ci attendiamo risposte concrete su qua to se n lato nella speranza che tali episodi non awengano più oppure siano prevenuti c n l'inte ento dell' R.S.P.P. figura preposta e remunerata a ciò.