Egregio Direttore,
questa O.S. è continuamente investita di doglianze e lamentele del personale di polizia penitenziaria che opera nel reparto detentivo femminile della C.C. di Avellino, che versa in uno stato di generale malessere dovuto certamente ad una cattiva gestione del reparto e del personale che vi opera!
Una situazione, questa che oltre a lasciarci perplessi, desta agitazione e preoccupazione. Il malessere è insito soprattutto nella disparità di trattamento tra il personale di polizia penitenziaria della medesima qualifica, sia per quel che attiene i posti di servizio che per quel che riguarda la distribuzione delle ore di straordinario e l’attribuzione dei buoni pasto. La sperequazione è sotto gli occhi di tutti, basta dare uno sguardo ai Mod. 14/A per rendersi conto che si gestisce una piccola sezione detentiva (meno di 30 detenute) di media sicurezza, impiegando avvolte anche più di 8 unità (escluso i sottoufficiali), nel turno mattutino e anche 5 unità nel turno pomeridiano (praticamente una media di 4 detenute per ogni unità di polizia penitenziaria), ottimale si direbbe considerata la media per l’intero istituto!!! Avvolte, invece, si verificano casi, documentati, in cui si concede congedo ordinario in presenza di assenze giustificate e il reparto viene gestito interamente con 2 unità.
Ciò che si chiede a questa Direzione non è altro che la programmazione mensile dei turni, un’adeguata rotazione dei posti di servizio, ed una corretta gestione del personale con una equa distribuzione delle ore di straordinario.
In attesta di un cortese, urgente, riscontro alla presente, si porgono distinti saluti.