Comunicato stampa - ROMA 3/11/2020 – “Alle ore 18.00 di ieri, 2 novembre, erano ben 395 (di cui 20 ricoverati in ospedale e/o in carico al servizio 118) i detenuti e 424 gli operatori positivi al Covid-19 censiti dall’Ufficio Attività Ispettiva e di Controllo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria. Contagi da Coronavirus che nelle carceri sono dunque quasi raddoppiati dal 28 ottobre scorso, quando si contavano 215 detenuti e 232 operatori positivi”.
A fornire i dati aggiornati sui contagi nel circuito carcerario, con molta preoccupazione, è Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, il quale poi commenta: “continuando con questo trend, che non crediamo peraltro possa essere direttamente e immediatamente influenzato dalle restrizioni e dai lockdown più o meno parziali che il Governo si appresta a varare, appare del tutto evidente che la situazione sanitaria nelle carceri, ancora stracolme e zeppe di problematiche di ogni tipo, rischierà di sfuggire di mano. Ormai i positivi al Covid si contano in ben 53 penitenziari se si guarda solo ai detenuti, ma sono interessati quasi tutti gli istituti se si volge lo sguardo anche agli operatori. Non mancano, peraltro, situazioni di grande criticità, sia per mancanza di spazi adeguati sia a causa di difficoltà delle Aziende Sanitarie che non riescono a supportare adeguatamente le direzioni dei penitenziari per le sanificazioni”.
“Il Corpo di polizia, ma la stessa Amministrazione penitenziaria, di cui apprezziamo gli sforzi, la trasparenza e la costante disponibilità dei suoi Vertici a intervenire con tempestività anche a seguito di segnalazioni effettuate per le vie brevi, – continua De Fazio – non possono essere lasciati da soli e abbandonati a se stessi. A fronte di questi numeri, è lapalissiano che le misure introdotte con il decreto ristori sono insufficienti sul fronte detentivo, mentre niente è stato previsto per la Polizia penitenziaria, la quale, fra positivi al virus e isolati, continua a subire decimazioni negli organici già inadeguati per oltre 17.000 unità”.
“Per l’ennesima volta, dunque, – conclude il leader della UILPA PP – facciamo appello al Presidente Conte, al Governo, al Ministro Bonafede e al Ministro Speranza affinché nel varare i provvedimenti annunciati per le prossime ore si pensi in maniera tangibile anche alle carceri e a chi vi lavora, prima che la situazione divenga irrecuperabile”.