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Ascolta qui gli interventi della UILPA Polizia Penitenziaria di Gennarino de Fazio

Nella mattinata odierna, in videoconferenza, le OO.SS. rappresentative degli operatori del Corpo di polizia penitenziaria hanno incontrato il Sottosegretario di Stato al Ministero della Giustizia, con delega al DAP e al DGMC per ciò che concerne il personale, Vittorio Ferraresi.

Alla riunione hanno partecipato anche il Capo del DAP, Petralia, il Capo del DGMC, Tuccillo, il Direttori Generali del Personale dei due dipartimenti, Parisi e Starita, il Direttore dell’URS del DAP, Del Grosso.

Sebbene la riunione fosse convocata con all’ordine del giorno principalmente l’emergenza COVID, l’On. Ferraresi, dopo una brevissima introduzione, ha chiesto alle OO.SS. di illustrare le principali problematiche da affrontare.        

La UILPA Polizia Penitenziaria ha subito evidenziato come e quanto si aspettasse un altro approccio. Avrebbe voluto sapere dal Sottosegretario, per esempio, quale fosse – se c’è – la progettualità del Ministero della Giustizia rispetto al Corpo di polizia e all’Amministrazione penitenziaria; avrebbe voluto avere le risultanze del lavoro condotto da quella che ci pare una “fantomatica” Task-Force Carceri, atteso anche che in essa figura, del tutto giustamente, pure il Garante dei detenuti (cui peraltro va riconosciuto un ruolo nel contenimento delle tensioni, durante la fase delle rivolte, ma che evidentemente anche questo è il problema, se si deve confidare su un’istituzione di garanzia per frenare le tensioni) e dunque non si comprendono le ragioni del perché non debbano essere resi partecipi di esse i garanti degli operatori; avrebbe voluto ascoltare e vorrebbe avere sistematicamente e compiutamente i dati sui contagi da Coronavirus (la UILPA PP ha diffidato il Ministero a fornirli).

Di seguito, la UILPA PP, considerato anche il poco tempo a disposizione, ha sintetizzato per punti gli interventi di cui il Ministero della Giustizia e il Governo si dovrebbero far carico per affrontare il perdurare dell’emergenza penitenziaria (“i detenuti continuano ad andarsene comodamente quando lo decidono”, ha detto la UIL):

  • Necessita un “decreto carceri” con le misure più urgenti:
    • Assunzioni straordinarie, anche mediante scorrimento delle graduatorie e muovendo dal lavoro già condotto e in via di conclusione sulla rideterminazione delle dotazioni organiche;
    • Ampliamento dei ruoli tecnici, con la previsione dei medici del Corpo;
    • Introduzione di un reato specifico per chi, trovandosi in stato di detenzione, aggredisca la polizia penitenziaria;
    • Approvvigionamento di dotazioni tecniche, logistiche ed equipaggiamento.
  • Occorre poi una norma di interpretazione autentica della disciplina per la gratuità della caserma (pure a seguito di interlocuzioni con la UILPA PP, è stato presentato da tre Senatori del PD, Rossomando, Cirinnà, Valente, in Commissione Giustizia al Senato, un emendamento al ddl di conversione del d.l. “giustizia” in tal senso);
  • È necessario condividere un protocollo delle misure per il contrasto e il contenimento dei rischi da contagio da COVID-19 negli ambienti di lavoro (“come si fa a elaborare il DVR se talvolta non viene nominato, come ad Ancona, il RSPP?”, ha chiesto provocatoriamente la UIL);
  • È indispensabile una legge delega per le riforme strutturali che devono interessare il Corpo e tutta l’Amministrazione, sulle quali possiamo peraltro offrire idee e proposte compiute; 
  • È urgente istituire, secondo i dettami del riordino delle carriere, un tavolo tecnico per la revisione e l’aggiornamento del Regolamento di Servizio (ormai superato e inattuabile); 
  • È improcrastinabile rivedere il regolamento di organizzazione del Ministero o, quanto meno, i decreti ministeriali (di natura non regolamentare) conseguenti al fine di strutturare le due Dirigenze Generali del Corpo e di codificare i posti di funzione per i Dirigenti di PolPen.

L’On. Ferraresi, nella sua risposta, ha fornito i dati sugli attuali positivi al COVID (76 detenuti; 65 PolPen; 3 Funzioni Centrali) ed ha rivendicato quanto sin qui realizzato, anche in termini di assunzioni (ci esimiamo da ogni commento, ndr) ed ha assicurato che è stato predisposto un pacchetto di misure in favore della Polizia Penitenziaria, tra cui anche una norma relativa al pagamento della caserma (al momento non è dato saperne i contenuti), che verrà presentato sottoforma di emendamenti al ddl di conversione del d.l. “giustizia”, salvo ammissibilità.

Proprio sul “salvo ammissibilità” si è concentrata una breve replica della UIL, che ha ribadito la necessità che il Governo “prenda atto che le carceri esistono” ed approvi un “decreto carceri”; non si può sempre intervenire con emendamenti, a pena di inammissibilità, che troppo spesso servono solo, nella migliore delle ipotesi, a “lavarsi la coscienza”.

In chiusura, il Sottosegretario si è impegnato ad aggiornare il confronto su singole tematiche e per l’acquisizione, anche con carattere di celerità, di pareri e idee su specifici temi.

Noi prendiamo appunti, per non rischiare di dimenticare, e ci saremo sempre!

 

L’audio dei principali interventi UIL è disponibile online.

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