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Nel pomeriggio di ieri, per la UIL era presente Mauro CIRELLI, si è tenuta al DAP una riunione della commissione vestiario per la formulazione di pareri in ordine alla qualità e funzionalità del vestiario. In premessa il rappresentante UIL ha fatto notare il ritardo e l'assenza di convocazioni che si è protratto per ben 8 anni, chiedendo nel contempo di voler calendarizzare, nel più breve tempo, i prossimi incontri.
Nel corso della riunione, presieduta dal Cons. Riccardo TURRINI VITA, il rappresentante UIL ha elencato, ancora una volta, una serie di criticità più volte denunciate con diverse note, dalla  segreteria Nazionale UIL. Cirelli ha fatto riferimento come nei mesi invernali il personale è costretto ad indossare l'uniforme operativa estiva in quanto privi di quella omnistagionale, o come in alcuni casi il personale, per far fronte all'attuale situazione, spesso è costretto a provvedere, a proprie spese, per esempio all'acquisto di scarpe o capi di vestiario simili e compatibili come quelli che invece dovrebbe fornirgli l'amministrazione.

Per quanto concerne, invece, le dotazioni delle uniformi agli allievi agenti del 173° corso, la UIL ha ribadito le notizie, in negativo, pervenute dalle varie scuole di formazione, relative al fatto che non tutti gli allievi hanno ricevuto l'uniforme operativa estiva,a tanti sono stati consegnati giacca a vento vecchio modello, divise di taglie diverse,o consegna di camicie con bottoni
arrugginiti ecc...
Infine la UIL ha chiesto di poter sapere, in modo dettagliato , i capi di vestiario in giacenza presso i magazzini vestiario.
L'Amministrazione, attraverso il Presidente della Commissione Cons. TURRINI VITA e il Direttore del S.A.D.A.V. Gen. di B. Bruno PELLICCIA, rispondendo a quanto riportato dal delegato UIL ha chiarito i seguenti punti:
• la carenza di uniformi invernali è stato dovuto al mancato superamento del “collaudo”, pertanto è venuto meno l'approvvigionamento di ben 55.000 capi, e l'amministrazione è stata costretta a far fronte a ciò con le uniformi estive.
• Il taglio delle somme previste dai capitoli di spesa per la voce vestiario che è passata negli anni da 22.000.000 € a 8.200.000 €
• per sopperire, almeno per i prossimi due/tre anni al taglio dei capitolati e la mancata fornitura delle uniformi invernali, si è provveduto ad acquistare delle sotto tute termiche, da indossare nei periodi invernali in aggiunta all'uniforme estiva.
• A breve si concluderà l'iter delle gare per la fornitura di 20.000 uniformi operative estive, 5.000 uniformi ordinarie invernali e 5.000 uniformi ordinarie estive e 25.000 scarponcini tipo “polacco”.
• Infine sono stati sottoscritti due protocolli d'intesa per la realizzazione presso istituti penitenziari di 3.000 capi annui di divise invernali e la produzione di 40 paia di scarponcini
al giorno. Il Cons. Riccardo TURRINI VITA, nel chiudere l'incontro, ha confermato che entro la metà di luglio sarà inviato a tutti i membri della commissione i dati dettagliati relativi alle giacenze dei capi vestiario su tutto il territorio nazionale, convocando la prossima riunione per il 18 settembre prossimo.

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