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Si è svolta oggi 29 maggio 2017 presso il DGMC una riunione per l’attribuzione del monte ore lavoro straordinario per il personale di Polizia Penitenziaria da ripartire tra i Centri per la Giustizia Minorile e gli Uffici Distrettuali di Esecuzione Penale Esterna. La delegazione UIL era composta dal Segretario Nazionale Armando Algozzino e dal Coordinatore Nazionale Eugenio Ferrandino. Per l’Amministrazione erano presenti il Direttore Generale Cons. Vincenzo Starita e altri Funzionari; durante la riunione è passata per un saluto anche il Capo Dipartimento Presidente Gemma Tuccillo.

            La UIL da un’attenta analisi dell’informazione preventiva, fornita dall’Amministrazione alle OO.SS., ha rilevato che l’88% del monte ore straordinario è stato destinato ai servizi detentivi, il 5% ai servizi non detentivi e il 7% per servizi di traduzione, quindi la maggior parte delle ore è destinata ai servizi operativi.

            La UIL ha fatto presente che non c’è un effettivo organo di controllo che indichi le modalità di fruizione dello straordinario pertanto ha chiesto che il DGMC emani una circolare simile a quella del DAP e ha ribadito l’esigenza che lo straordinario sia svolto in compiti istituzionali. Abbiamo sottolineato, inoltre, un’analisi attenta su dove è possibile organizzare il servizio in tre turni e dove invece su quattro.

            Un analisi che, evidentemente, deve essere realizzata sul territorio di concerto con le OO. SS. tenendo conto delle diverse e disomogenee situazioni organiche.

            La UIL ha apprezzato il fatto che si è già provveduto ad una previsione specifica per gli EPE che ha tenuto conto del dato storico fornito dal DAP.

Riguardo ai progetti della Giustizia Minorile abbiamo proposto di valutare con attenzione le modalità di impiego della Polizia penitenziaria, stante l’attuale contesto normativo, presso gli EPE anche perché, ovviamente, l’organico previsto non sembra essere sufficiente rispetto agli importanti obiettivi dell’amministrazione.

            La delegazione UIL ha rilevato l’importanza del confronto sindacale e quanto questo possa essere importante rispetto alla conoscenza dei problemi e delle esigenze del settore, anche e soprattutto a livello periferico.

            Tornando allo straordinario abbiamo dichiarato che bisogna fare un’analisi e un’assegnazione del monte ore, tenendo conto delle dotazioni organiche, inversamente proporzionale alle unità presenti in modo da favorire coloro che hanno maggiori carenze. La delegazione UIL ha ribadito, infine, come l’ultimo interpello per la mobilità a domanda non rispecchi i contenuti del relativo PCD e che questo, se attuato in quella maniera, darà sicuramente adito a numerosi contenziosi giudiziari.

 

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