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Ascolta qui l'intervento del Segretario Generale Gennarino De Fazio

Ultim'Ora - Si è tenuto stamani al DAP il confronto propedeutico all’emanazione del PCD che dovrà disciplinare i criteri e le modalità per l’assegnazione ai costituendi Gruppo d’Intervento Operativo (GIO) e Gruppi d’Intervento Regionali (GGIRR).

La riunione è stata presieduta dal Direttore Generale del Personale, Massimo Parisi, con la partecipazione della Direttrice del GIO, Linda Di Maio, e altri dirigenti e funzionari del suo staff.

Il Direttore generale del personale ha introdotto la riunione illustrando la bozza predisposta dall’Amministrazione (leggila qui) .

La UILPA PP ha preliminarmente evidenziato che la costituzione del Gruppo, seppur necessaria, dovrebbe seguire a una preventiva legalizzazione, messa in sicurezza e stabilizzazione dell’attuale sistema penitenziario, in emergenza come non mai, affinché lo scopo sia effettivamente quello di deterrenza, nonché d’intervenire in situazioni eccezionali e per supportare eventuali operazioni di servizio di carattere straordinario.

Allo stato attuale si teme che non solo nulla potranno GIO e GGIRR per fronteggiare i disordini quotidiani e che si registrano, non di rado anche contestualmente, da un capo all’altro del Paese, ma che con ogni probabilità, distogliendo ulteriori unità dal servizio nelle carceri, finiranno per risultare controproducenti.

“E’ come se indossassimo un bellissimo cappello per coprire la testa, mentre siamo e restiamo letteralmente in mutande”, ha detto la UILPA PP.

Dunque, ha invitato l’Amministrazione mettere finalmente in sicurezza le carceri e il lavoro quotidiano della Polizia penitenziaria, così che GIO e GGIRR possano su dette basi fornire valido e concreto supporto.

In merito allo schema di PCD proposto la UILPA PP ha principalmente formulato le seguenti osservazioni e richieste:

  • La bozza di PCD in esame prevede una procedura di selezione annuale, mentre il DM sancisce che la medesima procedura debba avere frequenza annuale: o si cambia il DM (meglio, attesa la frettolosa redazione e il mancato confronto), o si adegua il PCD;
  • Appare aleatoria e assolutamente ingiustificata la previsione che il Direttore del GIO possa chiedere l’indizione di procedure in deroga ai requisiti codificati. Sembra evidente che una tale previsione inficerebbe il senso dell’emanando PCD e la stessa discussione odierna. Pertanto, tale previsione dovrebbe essere eliminata;
  • E’ contradditorio prevedere quale requisito per l’accesso 5 anni di anzianità, con almeno 3 anni di “servizio operativo in istituto penitenziario” e contestualmente stabilire che su richiesta del Direttore una percentuale (10%) sia riservata a personale con anzianità di servizio non superiore a un anno (art. 2, 1° comma), considerato anche che – seppur in fase di prima attuazione – possano essere assegnati al GIO e ai GGIRR operatori provenienti direttamente dai corsi di formazione nella misura massima del 30% per espressa previsione del DM (oltre che del PCD in esame); Pertanto, entrambe le previsioni dovrebbero essere riviste nel DM (sul quale non c’è stato alcun confronto) ai fini, quantomeno, di una rimodulazione coordinata; 
  • Andrebbe declinato cosa debba intendersi per “servizio operativo in istituto penitenziario”;
  • Bisognerebbe predeterminare con chiarezza e il punteggio da attribuire in funzione della conoscenza certificata di lingue straniere, così come per la partecipazione o l’abilitazione a fungere da istruttore per corsi MGA/Tiro/Uso sfollagente, etc. (nella bozza si prevede un punteggio variabile fino a un limite massimo);
  • Non si condivide che eventuali limiti d’età possano essere o non essere previsti secondo le esigenze (?) segnalate dal Direttore, tanto più se si considera che sono previste le prove di efficienza fisica;
  • Va chiarito quali siano le sedi territoriali del GIO (art. 3, comma 3);
  • Nelle valutazioni dei titoli, cosa si intende per “comunque attinenti al servizio operativo nel GIO”? Andrebbero indefettibilmente specificati i titoli valutabili;
  • Va specificato ineluttabilmente se gli operatori assegnati al GIO durante la permanenza nel Gruppo potranno o meno partecipare agli interpelli ordinari (per raggiungere la sede dell’eventuale trasferimento al termine dell’impiego);
  • Andrebbe specificato se gli assegnati ai GGIRR espleteranno il servizio in via esclusiva;
  • Devono essere stabilite le dotazioni organiche di GIO e GGIRR e trovare la loro collocazione nei pertinenti DM e PPCD.

Dopo articolata discussione, la Delegazione di Parte Pubblica si è riservata di analizzare le osservazioni e le richieste pervenute e di redigere una nuova ipotesi di PCD sulla quale proseguire il confronto.

Per ulteriori dettagli, si rimanda alla registrazione audio del principale intervento UIL, disponibile online.

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