Ascolta qui l'intervento del Segretario Generale Gennarino De Fazio
Ultim'Ora - Questa mattina è proseguito il confronto al DAP per la definizione delle dotazioni organiche di sede per il Corpo di polizia penitenziaria.
La riunione è stata presieduta dalla Vice Capo del DAP, Di Domenico, con la partecipazione del Direttore Generale del Personale, Parisi, e di altri funzionari del DAP.
A seguito della promulgazione del decreto ministeriale del 12 luglio 2023 e delle riunioni con le Organizzazioni Sindacali in sede territoriale, atteso che sulla materia – oggetto d’esame – in esito alla discussione l’Amministrazione assume le proprie autonome determinazioni, più che di un confronto vero si correva il rischio che la riunione odierna si traducesse in una mera presa d’atto.
Nondimeno, la UILPA Polizia Penitenziaria non ha rinunciato a ribadire l’assoluta insufficienza della dotazione organica complessiva così come è stato evidenziato che, soprattutto in alcune realtà, i Provveditori regionali si sono arroccati sulle loro posizioni senza considerare adeguatamente le osservazioni e le richieste pervenute dalle Organizzazioni Sindacali regionali. È il caso, solo per fare degli esempi, dei PPRRAP Toscana-Umbria, Emilia Romagna-Marche e Piemonte-Liguria-Valle d’Aosta.
In alcune circoscrizioni, poi, si registrano ancora i tentativi dei Provveditori regionali di sfruttare le larghe maglie lasciate aperte anche dall’Amministrazione centrale, per esempio, non dando compiuta attuazione al PCD relativo alla mobilità extramoenia e non promuovendo l’emanazione del DM per regolamentare l’accesso ai NNIIRR, ma anche consentendo un utilizzo improprio e illegittimo di operatori in impieghi ricadenti in Nuclei Operativi USPEV mai istituiti (cfr. Toscana).
Allo stesso modo, si assiste a pratiche scorrette e prevaricatrici rispetto alla contrattazione decentrata pure nell’impiego di operatori che accedono al ruolo superiore (Sovrintendenti/Ispettori).
Per l’ennesima volta, dunque, la UILPA PP ha invitato il DAP e il DGMC a dare esecuzione al PCD del 14 ottobre 2021 che le Amministrazioni stesse si sono autonomamente scritte offrendo anche la disponibilità a fornire il proprio costruttivo contributo nel caso richiedesse aggiustamenti; certo non è accettabile mantenere lo stato attuale.
Ancora, la UILPA PP ha chiesto lumi circa la collocazione degli operatori impiegati presso i varchi dei palazzi di giustizia.
La UIL ha poi chiesto nuovamente a gran voce il tangibile rafforzamento degli organici con cospicue assunzioni straordinarie che possano almeno parzialmente colmare il vuoto lasciato dalle 18mila unità mancanti all’appello.
In conclusione, l’Amministrazione, raccolte tutte le osservazioni delle Organizzazioni Sindacali, si è impegnata a un’ulteriore valutazione previa acquisizione dei verbali delle riunioni tenute nei Provveditorati regionali e ad apportare eventuali correttivi agli schemi proposti.
L’audio del principale intervento della UILPA PP è disponibile online.