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Ascolta qui l'intervento del Segretario Generale Gennarino De Fazio

Nel pomeriggio, si sono tenute due riunioni con il DAP (una per l’Autonoma area negoziale della dirigenza e l’altra per il comparto del personale non dirigente) per la definizione dei posti di funzione per gli appartenenti alla Carriera dei funzionari presso gli Uffici centrali del DAP e Presso i Provveditorati regionali.

Le riunioni, dopo una breve introduzione del Capo del DAP, Russo, sono state presiedute dalla Vice Capo, di Domenico, con la partecipazione del DGP, Parisi, e di altri funzionari.

Sul tema, va premesso che evidentemente dopo svariati tentativi andati a vuoto qualcuno a Largo Luigi Daga e/o a Via Arenula deve essersi finalmente reso conto dell’impossibilità di addivenire, a normativa e dotazioni organiche (numero e distribuzione di livelli dirigenziali) vigenti, a una complessiva individuazione dei posti di funzione, tanto da presentare un progetto parziale per i soli DAP e PPRRAAPP.

Circostanza, questa dell’impossibilita di realizzare un progetto complessivo alla situazione data, evidenziata più volte e sin dalla discussione sul c.d. riordino delle carriere in perfetta solitudine dalla UILPA PP.

Pertanto, se l’obiettivo è quello di individuare i posti di funzione che è possibile determinare nella situazione attuale, nelle more di un’auspicabilmente urgente revisione del quadro complessivo, la soluzione può ritenersi accettabile.

La provvisorietà di quanto in discussione, per di più, è certificata anche dai paralleli lavori per la revisione del regolamento di organizzazione del Ministero della Giustizia, che fra l’altro dovrà prevedere le due nuove direzioni generali per il Corpo di polizia penitenziaria e un ulteriore PRAP (con relativi posti di funzione).

Su queste basi, ma anche con queste riserve, la UILPA PP ha dato atto della sostanziale razionalità dello schema di revisione del DM del 2 marzo 2016 proposto.

Nel merito, non ha mancato peraltro di produrre alcune osservazioni e richieste, fra cui quella di trovare una soluzione affinché, nell’ambito dell’Ufficio VIII (erroneamente indicato come IX) dell’Ufficio del Capo del Dipartimento, almeno le operazioni il supporto alla DGSIA nelle attività afferenti alle banche dati di diretta pertinenza e quelle di cooperazione in ambito informatico con le altre Forze di Polizia siano fatte ricadere in una Divisione del Corpo o comunque affidate e auna figura dirigenziale della Polizia penitenziaria.

Analogamente, ha auspicato per il futuro lo scorporo in più Divisioni di alcune di esse, che nel progetto attuale comprendono molteplici competenze.

Nondimeno, ha sollecitato il completamento del disegno con l’individuazione dei posti di funzione del DGMC e, se del caso previo opportuni accorgimenti di natura normativa, soprattutto, degli Istituti penitenziari e dei Nuclei Traduzioni e Piantonamenti.

Su quest’ultimo tema, peraltro, la UILPA PP ha sollecitato, nelle more, l’assegnazione del Comandante del reparto nelle sedi che ne sono prive da molto tempo (es. Cremona) e il prima possibile a Nuoro, dato che, dopo il tragico incidente automobilistico occorso, l’istituto è privo, oltre che del Comandante, anche del Direttore.

La Parte Pubblica ha preso nota delle diverse osservazioni delle Organizzazioni Sindacali intervenute, riservandosi di valutarle al fine di un eventuale recepimento.

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