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Ascolta qui  l'intervento del Segretario Generale Gennarino De Fazio

Ultim'Ora- Questa mattina, presso la sede centrale del DAP, il Sottosegretario al Ministero della Giustizia, Andrea Delmastro delle Vedove, il Capo del DAP, Giovanni Russo, e la Vice Capo del DAP, Lina di Domenico, con la presenza del Direttore Generale del Personale, Massimo Parisi, e di altri Dirigenti dipartimentali, hanno presentato alle Organizzazioni Sindacali il Manuale e le Schede tecniche operative per il Corpo di polizia penitenziaria, diffuse ieri presso le articolazioni periferiche.

Trattandosi di una mera presentazione, l’illustrazione è stata assolutamente sintetica e di principio non entrando nel merito della corposa documentazione che costituisce il Manuale e le Schede.

La delegazione di Parte pubblica, tuttavia, all’unisono ha tenuto a precisare che si tratta di un primissimo intervento, che non ha precedenti nella Polizia penitenziaria, utile a dare degli indirizzi e che dovrà essere calato nella realtà a seguito di specifici percorsi formativi da realizzarsi in sede decentrata e mediante continue conferenze di servizio e riunioni fra i Comandanti e gli operatori di ogni Reparto del Corpo.

Dal canto suo, la UILPA PP, nel brevissimo tempo a disposizione, pur nelle more di un’analisi approfondita dei documenti pervenuti solo nella tarda serata di ieri (e che non possono essere in alcun modo divulgati), ha dato atto di un sostanziale passo in avanti nella direzione da sempre auspicata e, cioè, quella di fornire agli operatori indicazioni certe su come operare nei contesti di maggiore criticità.

La UILPA Polizia Penitenziaria, però, non ha mancato di evidenziare come e quanto essi possano costituire un ulteriore intralcio e ripercuotersi ancora una volta contro gli operatori se lo strumento non sarà affiancato da immediati provvedimenti concreti che determinino il rafforzamento degli organici e degli equipaggiamenti, così come la preposizione di un Comandante titolare a ogni Reparto e un Direttore stabile in ogni istituto penitenziario.

Poco o niente di ciò che è scritto nel Manuale e nelle Schede potrà essere concretamente attuato nella situazione attuale nella quale, peraltro, non si può neanche destinare tempo alla formazione non potendo distogliere ulteriori unità dal servizio attivo, dove vi sono già pesanti voragini.

Non solo, ma la UIL ha evidenziato pure che le indicazioni spesso richiamano la “normativa vigente”, dunque, senza fornire le indicazioni specifiche che dovrebbero caratterizzare le direttive di questo tipo. È il caso, per esempio, dell’uso degli strumenti di coercizione fisica e che in alcuni passaggi non vengono esattamente individuati e definiti.

Su questo tema il Sottosegretario Delmastro ha spiegato che si sta preparando un intervento normativo finalizzato a consentire l’impiego, quando necessario, delle fascette in velcro e che attualmente, ricorrendone i presupposti, è possibile far ricorso alle manette.

In conclusione, la UILPA PP ha ribadito la necessità di ingenti investimenti, già nella prossima legge di bilancio, per consentire immediate assunzioni straordinarie e il potenziamento degli equipaggiamenti, così come l’urgenza di una riorganizzazione complessiva del DAP, del DGMC e del Corpo di polizia penitenziaria anche in relazione alla gestione dei detenuti malati di mente.

Non per ultimo, la UIL ha anche auspicato che l’intervento che consentirà l’impiego delle fascette in velcro possa essere contenuto, unitamente all’aggravio delle pene per chi aggredisce gli appartenenti alla Polizia penitenziaria, già nel nuovo “pacchetto sicurezza” che il Governo dovrebbe approvare nei prossimi giorni.

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