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Ascolta qui gli interventi del Segretario Generale Gennarino De Fazio

Primo intervento

secondo intervento

 

Nel pomeriggio odierno, fino a pochi minuti fa, si è tenuta la seconda riunione per la sottoscrizione dell’Accordo FESI relativo all’anno 2023.

La riunione è stata presieduta dal DGP del DAP, Parisi, coadiuvato dall’omologo del DGMC, Cacciapuoti, e con la partecipazione di altri Dirigenti.

Come illustrato dopo la riunione del 24 gennaio (leggi l’Ultim’Ora), a fronte della necessità di avere un nuovo impianto dell’Accordo, si va verso un ennesimo rimpianto, limitando il rinnovo a pochi correttivi (o in qualche caso “scorrettivi”) rispetto ai testi precedenti.

Per noi resta indispensabile addivenire a una revisione complessiva dell’impianto dell’Accordo, il quale non risponde più alle mutate esigenze operative e al contesto storico, cui si rapporta l’efficienza dei servizi istituzionali, e che – soprattutto – non contempla i nuovi compiti istituzionali conferiti al Corpo di polizia penitenziaria per via legislativa. Si pensi, per esempio, alle nuove funzioni nell’esecuzione penale esterna e negli uffici giudiziari, ma anche a quelle espletate in attività amministrative di supporto e direttamente connesse ai servizi d’istituto.

Tuttavia, l’Amministrazione – anche sulla scorta delle richieste avanzate da molte organizzazioni sindacali – ha riproposto lo stesso schema dell’anno precedente, appunto, con poche modifiche.

Siamo comunque riusciti a respingere il tentativo di sostituire il superbonus con un incentivo di importo fino a 500 euro da destinare a coloro che (impiegati nei compiti già definiti per le fattispecie di cui alla lettera “A1”) viene attribuito il giudizio complessivo di 30+2. Tentativo che, se fosse andato a compimento, avrebbe consegnato una parte della retribuzione degli appartenenti al Corpo nelle mani di Comandanti, Direttori e Provveditori, senza alcun elemento di valutazione oggettiva.

Così come siamo riusciti a far riequilibrare la gradazione delle sedi disagiate per renderla omogenea a quella già contemplata del PCD che regola i trasferimenti a domanda (con il recupero in B2 degli istituti di Favignana e Porto Azzurro).

            Nondimeno, abbiamo confermato e riproposto tutto quanto avevamo osservato e chiesto nella precedente riunione (leggi qui).

            Si segnala la previsione due nuove fattispecie di incentivo:

  • Per quanti vengono impiegati nella vigilanza e l’osservazione o il piantonamento di detenuti delle sezioni “ATSM”;
  • Per coloro che vengano effettivamente impiegati in attività dei Gruppi di Intervento Operativi disciplinati con provvedimento (che verrà a breve emanato) dell’Amministrazione centrale.

Il confronto è stato aggiornato a una prossima data, da fissarsi a breve (probabilmente mercoledì 10), nella quale si dovrebbe pervenire alla sottoscrizione della pre-intesa.

Per maggiori dettagli, si rimanda alle registrazioni audio dei principali interventi UIL, disponibili come di consueto online.

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