Ascolta qui l'intervento del Segretario Generale Gennarino De Fazio
Ultim'ora - Nel pomeriggio odierno si è tenuta la riunione fra l’Amministrazione Penitenziaria e le Organizzazioni Sindacali rappresentative degli operatori di Polizia penitenziaria per l’avvio del negoziato finalizzato al rinnovo dell’Accordo Nazionale Quadro (la cui vigenza è teoricamente pari a quella del CCNL).
La riunione è stata presieduta dal Direttore generale del personale e delle risorse del DAP, Parisi, coadiuvato dall’omologo del DGMC, Cacciapuoti, e da altri funzionari dei due dipartimenti.
Ha inoltre portato un saluto il Vice Capo del DAP, Carmelo Cantone.
La UILPA Polizia Penitenziaria ha in premessa evidenziato che il nuovo ANQ dovrà essere uno strumento snello, semplificato e completo allo stesso tempo, ma soprattutto efficace affinché possa trovare compiuta esecuzione e favorisca efficienti relazioni sindacali che conducano ad accordi esigibili a tutti i livelli negoziali.
Per realizzare questi obiettivi, per la UIL, è assolutamente preferibile che si realizzino Accordi Nazionali Quadro distinti fra le due Amministrazioni (DAP e DGMC) o, almeno, un Accordo che contenga tre diverse sezioni, ciascuna dedicata ad adulti, minori ed esecuzione penale esterna soprattutto in considerazione della diversa architettura dei servizi espletati, dei differenti modelli organizzativi e del disomogeneo rapporto organico.
Ha quindi condiviso il proposito di partire dall’elaborato concluso nel 2017 dal Tavolo tecnico paritetico appositamente costituito, che dovrà essere adeguatamente aggiornato, integrato e definito nelle parti che erano state lasciate in sospeso.
In particolare, oltre a quanto già cristallizzato nel testo del 2017, per la UILPA PP dovranno trovare soluzione le seguenti tematiche:
- Possibilità di divulgare le fotografie effettuate in occasione delle visite sui luoghi di lavoro che non siano sensibili per la sicurezza e per la privacy;
- Definizione di un protocollo per l’utilizzo degli strumenti di videosorveglianza al fine di garantire che non possano essere utilizzati per il controllo a distanza dei lavoratori;
- Comunicazione sistematica dei dati numerici delle aggressioni subite dagli operatori.
In conclusione, la UILPA PP ha dunque chiesto che le Amministrazioni procedano a un drafting testuale dello schema del 2017 per adeguarlo al mutato contesto normativo e affinché sia sottoposto all’esame di un nuovo Tavolo tecnico da costituire immediatamente, che si dovrà riunire in videoconferenza e dovrà concludere i lavori immancabilmente entro il 30 settembre 2022.
Di seguito dovranno essere riconvocate le Organizzazione Sindacali per l’esame e la sottoscrizione definitiva del testo rielaborato.
Tale ultimo proposito, peraltro manifestato anche da altre OO.SS., ha trovato pressoché unanime convergenza e già dalla data di domani saranno avviate le procedure per la ricostituzione del Tavolo tecnico.
L’audio del principale intervento UILPA PP è disponibile online.