Comunicato stampa del 12 marzo 2022 - Carceri: Ancora un’evasione, questa volta a Como De Fazio (UILPA PP), basta con la politica degli struzzi Roma, 12 mar. – “In mattinata, un detenuto del carcere di Como, che aveva ottenuto di essere accompagnato presso il cimitero Gravedona ed Uniti per una visita alla defunta madre, è riuscito a divincolarsi dalla sorveglianza della Polizia penitenziaria di scorta dandosi alla fuga e facendo perdere le proprie tracce. Immediate sono scattate le ricerche della stessa Polizia penitenziaria e delle altre forze dell’ordine”.
Lo riferisce Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“L’evaso è un detenuto italiano di 49 anni, in attesa di giudizio, mentre non si conosce con esattezza la dinamica dell’evasione. Indipendentemente da essa, tuttavia, è di ogni evidenza che le nostre carceri non assolvano minimamente alle funzioni che ne giustificano l’esistenza e non garantisco né rieducazione né sicurezza per detenuti e cittadini. D’altronde, lo stato comatoso delle prigioni è stato certificato proprio ieri dallo stesso Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria che, rispondendo a una nostra richiesta di accesso civico, ha opposto il diniego all’ostensione dei dati numerici sugli eventi critici per motivi di ordine e sicurezza pubblica, ritenendo che la loro conoscenza potrebbe favorire rivolte. In sostanza, per il DAP, anziché far conoscere e rendere analizzabile il numero degli eventi avversi che si verificano nei penitenziari, è meglio nasconderli”, spiega il segretario della UILPA PP.
“Noi continueremo ad opporci alla politica degli struzzi, ma quanto sta continuando a perpetrarsi non può lasciare indifferente la Ministra della Giustizia, Marta Cartabia, e il Presidente del Consiglio, Mario Draghi. Al di là delle passerelle, servono interventi tangibili e immediati per rafforzare gli organici della Polizia penitenziaria, mancanti di 18mila unità, garantirne la formazione e l’aggiornamento professionale, implementarne gli equipaggiamenti e molto altro ancora. Proprio queste evasioni, per esempio, potrebbero essere evitate dotando la Polizia penitenziaria del taser di cui, unica fra le forze di polizia, viene invece privata”, conclude.