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Ascolta qui gli interventi del Segretario Generale Gennarino De Fazio

Primo intervento

 

Secondo intervento

 

 

Ultim'ora - Si è tenuta ieri pomeriggio una nuova riunione in sede tecnica per il rinnovo del CCNL del comparto sicurezza.

Come di consueto, presenti, per il Dipartimento della Funzione Pubblica, il Cons. Gallozzi e il Dott. Talamo, nonché i rappresentanti del MEF e delle Amministrazioni interessate (il Dott. Parisi e altri dirigenti del suo ufficio per il DAP).

            Il confronto è ripreso da alcuni degli aspetti normativi trattati nelle precedenti riunioni, di cui il Dipartimento della Funzione Pubblica ha fornito una nuova formulazione, e riguardanti il congedo e il riposo solidale, il trattamento economico di trasferimento, la tutela della genitorialità, il congedo per donne vittime di violenza di genere, il congedo ordinario, il congedo parentale.

            Anche l’ultima stesura degli articoli che afferiscono alle tematiche suddette, tuttavia, non è stata ritenuta soddisfacente, motivo per il quale la UILPA Polizia Penitenziaria ha reiterato molte delle precedenti osservazioni e richieste.

            In particolare, manca ancora qualsiasi disciplina della fruizione su base oraria del congedo parentale; circostanza che, ove confermata, priverebbe le donne e gli uomini in divisa di un fondamentale istituto connesso al diritto alla genitorialità riconosciuto, invece, alla generalità dei lavoratori.

            È stata invece recepita la richiesta della UILPA PP finalizzata a ottenere la previsione per la quale le domande di congedo ordinario debbano essere riscontrate al massimo entro quindici giorni dalla presentazione della domanda (ciononostante, è stata chiesta una più coerente redazione del comma specifico).

            Anche in tema di congedo ordinario, tuttavia, la UIL ha insistito affinché venga specificatamente indicato nel contratto che il diritto alle ferie non può in nessun caso andare incontro a prescrizione in costanza del rapporto di lavoro.

            In merito al trattamento economico per trasferimento, poi, la UILPA PP ha ribadito che non possono essere scaricate sui costi contrattuali (pagati da tutti gli operatori) le spese connesse alla mancata disponibilità dell’alloggio di servizio quando le Amministrazioni abbiano l’obbligo di garantirlo.

           

            Successivamente, si è iniziato a discutere dell’allocazione delle risorse economiche disponibili sulle varie voci retributive (destinazione degli aumenti).

            Il DFP ha confermato che circa l’80% di esse può essere destinato alla parte fissa e il restante 20% all’accessorio.

            Anche su questo, la UILPA PP ha di nuovo evidenziato come si faccia ancora in tempo, se solo lo si vuole, a incrementare le risorse da riservare alla parte fissa della retribuzione e, in particolare, allo stipendio tabellare destinando a quest’ultimo già dall’anno 2021 (ma volendo anche dal 2020) i circa 195 mln (annui) finalizzati a incrementare il FESI.

            Ciò consentirebbe di aumentare la parte stipendiale di circa 23 euro medi mensili (lordo dipendente). Tuttavia, non sembra vi sia una volontà politica in tal senso, né unanime condivisione al tavolo negoziale.

            In tarda serata il confronto è stato aggiornato a una nuova data, verosimilmente della prossima settimana.

            Per i dettagli dei principali interventi UIL si rimanda alle registrazioni audio disponibile online.

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