Rinnovo Contratto – III riunione
Ascolta qui l'intervento del Segretario Generale, Gennarino De Fazio
Ultim'ora - È proseguito stamani, in sede politica e in video-conferenza, il confronto per il rinnovo del CCNL 2019-2021 per il Comparto Sicurezza.
Per il Governo, presenti i Ministri per la Pubblica Amministrazione Brunetta e dell’Interno Lamorgese, nonché i sottosegretari alla Difesa Pucciarelli, all’Economia e alle Finanze Sartore e alla Giustizia Sisto. Presenti inoltre diversi dirigenti del Dipartimento della Funzione Pubblica, nonché i Capi delle Amministrazioni interessate, fra cui il Capo del DAP Petralia.
La delegazione governativa, capeggiata dal Ministro Brunetta, ha confermato di aver reperito ulteriori risorse economiche a favore del comparto che consentiranno, come si evince dalle tabelle già pervenuti, aumenti medi a regime pari al 4,26% (pari per la PolPen a 129,00 euro lordi mensili), dunque superiori a quelli previsti per le funzioni centrali (4,07%) in ragione della specificità del settore.
Inoltre, la Ministra dell’Interno Lamorgese ha rappresentato che vi è allo studio un pacchetto per la realizzazione di un quadro di interventi, da realizzarsi anche per via legislativa, finalizzati a finanziare gli istituti collegati alla specificità degli operatori del settore.
La UILPA Polizia Penitenziaria, nei soli tre (3) minuti a disposizione, ha preliminarmente dato atto al Governo di aver permesso un significativo passo in avanti, che consente di guardare con maggiore concretezza e fiducia a uno sbocco positivo del negoziato. Tuttavia, ha sottolineato che per ben 50 milioni, dei 127 aggiuntivi reperiti, si tratta in realtà di un’alchimia, di una partita di giro, atteso che erano fondi già destinati alla retribuzione di indennità e attività operative degli appartenenti alle Forze di Polizia e alle Forze Armate.
Di conseguenza, ha espresso al Governo la necessità che si facciano ulteriori verifiche si profonda ogni sforzo al fine di ricavare ulteriori fondi, realmente aggiuntivi, che possano dare un senso compiuto alla specificità delle donne e degli uomini in divisa, che allo stato è solo declamata, ma priva di qualsiasi contenuto e, addirittura, in qualche caso penalizzante.
La UILPA PP ha inoltre ribadito che non si può continuare a incedere con politiche che determinano la penalizzazione esponenziale della Polizia penitenziaria nei confronti delle altre FF.PP. relativamente alle somme destinate al salario accessorio (basti pensare che il FESI disponibile per un appartenente alla Polizia Penitenziaria è meno della metà di quello attribuito a un operatore della Polizia di Stato). Con questo trend, fra non molti anni, si giungerà al paradosso per il quale non ci saranno più fondi per la rivalutazione dell’accessorio della Polizia Penitenziaria.
È assolutamente necessario, pertanto, finalizzare degli stanziamenti specifici, come già è stato fatto sia per il Comparto Sicurezza (Carabinieri) sia per quello delle Funzioni Centrali, per il rifinanziamento e l’alimentazione dell’accessorio della Polizia penitenziaria.
Ancora, la UILPA PP ha ribadito che per il lavoro straordinario dovrà essere ripristinata l’efficacia dell’art. 5 del DPR n. 150/87, ristabilendo così una maggiorazione percentuale automatica per fascia rispetto al lavoro ordinario (diurno: +15%; notturno e festivo: +30%; notturno festivo: +50%) e che questo non dovrà gravare sulle risorse contrattuali, ma dovrà ottenersi abbattendo il monte ore e procedendo a consequenziali assunzioni.
Considerata la mancanza di ulteriore tempo a disposizione, la UILPA PP ha per il resto fatto rimando a quanto indicato nella piattaforma rivendicativa già prodotta (unitamente a USIP, USIC, USIF e USMIA) e di cui è già stato dettagliatamente argomentato nelle precedenti riunioni.
La riunione si è conclusa con il comune intendimento di proseguire in negoziato in maniera serrata, così da raggiungere un accordo entro fine settembre per avere gli aumenti in busta paga prima della fine dell’anno.
La prossima riunione si terrà in sede tecnica già nel corso della prossima settimana.
L’audio dell’intervento UIL è disponibile online.