Nota n. 9871 - On.le Sottosegretario, di seguito alla nota n. 9843 dell’11 maggio 2021 di questa Organizzazione Sindacale e dopo il cortese incontro interlocutorio del 13 maggio scorso, non si sono avute notizie ulteriori circa la prosecuzione del confronto in merito alle difficoltà organizzative e operative e alle prospettive future del Corpo di polizia penitenziaria, anche per come anticipato dalla S.V. On.le.
Tuttavia, come peraltro ben noto, le problematiche che investono il modello d’esecuzione penale e il sistema carcerario e che attanagliano il Corpo di polizia penitenziaria sono pesantissime e molto risalenti nel tempo e necessitano di essere affrontate compiutamente, anche nel novero del Piano Nazionale di Ripresa e Resilienza.
Organici, equipaggiamenti, modello custodiale, gestione dei detenuti infermi di mente, aggressioni agli operatori, sicurezza e salubrità dei luoghi di lavoro e architettura del Corpo sono solo alcune delle tematiche che devono essere pragmaticamente affrontate senza subire nuovi rinvii nell'agenda politica del Ministero della Giustizia e dell’intero Governo.
Per tali ragioni, si sollecita l'urgente calendarizzazione di una prima riunione con le Organizzazioni Sindacali rappresentative per la disamina congiunta delle varie questioni e con l’auspicio di addivenire rapidamente a una progettualità condivisa capace di avviare, anche nell’ambito della più complessiva riforma della giustizia, un processo virtuoso di rifondazione e rilancio dell’esecuzione penale e del Corpo di polizia penitenziaria.
Nell’attesa, i più cordiali saluti.