Nota 9780 - Nella serata di ieri, com’è noto, sono state diffuse le graduatorie di cui in oggetto, naturalmente distinte per ruolo e per genere. Da un primissimo esame delle stesse, tuttavia, parrebbe affiorare una serie di errori e incongruenze, tanto da porne in dubbio la complessiva genuinità. Le casistiche sono decine e, non disponendo com’è ovvio che sia di tutti gli elementi di valutazione necessari, sarebbe esercizio molto arduo e certamente fallace tentare di procedere a un’elencazione di tutte le, presunte, irregolarità emergenti. Al di là di qualsiasi tentativo esegetico, peraltro, sembra anche che situazioni oggettivamente identiche siano state gestite in maniera disomogenea.
A scopo meramente esemplificativo e senza alcuna pretesa di esaustività, si indicano pertanto solo talune delle difformità riscontrate:
- Ai trasferiti “temporaneamente” ex legge n. 104/92 provenienti da sedi disagiate (sede originaria) non sarebbe stato riconosciuto il punteggio precipuamente previsto per il servizio effettivamente prestato nelle predette (come se l’assegnazione ai sensi della legge n. 104/92 avesse prodotto l’azzeramento del punteggio spettante a coloro che abbiano prestato effettivo servizio in sedi disagiate);
- Alcuni operatori sarebbero stati collocati in graduatoria per un numero di sedi maggiore del massimo previsto (pari a 3);
- In almeno un caso viene lamentato il collocamento in graduatoria per una sede diversa da quella effettivamente richiesta e risultante dalla graduatoria provvisoria;
- La maggioranza di coloro che nel mese di maggio scorso sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Taranto sarebbero stati espunti dalle graduatorie (per altre sedi), ma non tutti;
- Al contrario di quanto descritto al punto precedente, coloro che nel corso del 2020 sono stati trasferiti presso la Casa Circondariale di Foggia permarrebbero nelle graduatorie (anche per altre sedi);
- Vengono segnalati casi di mancato riconoscimento, totale o parziale, dei punteggi previsti per ricongiungimento a coniuge, figli e per altre situazioni espressamente disciplinate (assistenza disabili, etc.).
Per quanto accennato e atteso anche che non risulta siano stati programmati imminenti piani di mobilità generale, si prega la S.V., in aderenza a fondamentali principi di buon andamento amministrativo, di voler disporre opportune verifiche al fine di correggere eventuali errori e, se del caso anche in sede di autotutela, rettificare le graduatorie di cui si discute.
Nell’attesa di un urgente riscontro, cordiali saluti.