Scarica qui la nostra nota 9756 - Da ultimo con nota n. m_dg.GDAP.13/01/2020.0010248.U del Suo Ufficio, sono pervenute informazioni circa il trasferimento di operatori del Corpo di polizia penitenziaria da impiegare presso la Centrale Operativa Nazionale.
Contestualmente, sono state indicate alcune Centrali Operative Regionali già remotizzate (Milano, Padova, Genova, Firenze e Roma) e che sarebbero dovute coesistere per circa due mesi con la CON, mentre è stata rimandata a successiva comunicazione ogni informazione riguardante la gestione da remoto delle rimanenti CC.OO.RR.
Fermo restando che questa Organizzazione Sindacale, per i motivi già espressi, continua a ritenere deleterio per l’operatività del Corpo di polizia penitenziaria e, persino, per la sicurezza del servizio di traduzioni e piantonamento dei detenuti da esso espletato tale riorganizzazione delle Centrali Operative, si chiedono urgentissime notizie aggiornate a riguardo.
Nel contempo, si chiede altresì di sapere attraverso quali procedure e in quali sedi sono stati/verranno riassegnati eventuali appartenenti al Corpo “perdenti sede”, ribadendo che si reputa necessaria la condivisione di un protocollo che, attraverso procedure in grado di garantire imparzialità e trasparenza dell’azione amministrativa, preveda opportune guarentigie per tutti coloro che per qualunque ragione (soppressione Reparti, riquantificazione dotazioni organiche, etc.) perdano, appunto, la sede in qualsiasi servizio e particolarmente presso gli istituti penitenziari.
Nell’attesa di un cortese riscontro, molti cordiali saluti.