Scarica qui la nota 9015 - Gentile Presidente, dopo le diverse direttive emanate anche direttamente dalla S.V. in relazione all’assegnazione dei neo Vice Ispettori del VI Corso di formazione e, in particolare, di quelle che dispongono il reimpiego dei predetti nelle sedi, anche di c.d. “distacco”, cui erano assegnati prima dell’avvio al richiamato Corso di formazione, si continuano a registrare disparità di trattamento nelle varie circoscrizioni provveditoriali del Paese.
In alcune realtà, difatti, i Vice Ispettori di cui si discute, per disposizione provveditoriale, sono stati reimpiegati – fatte salve diverse scelte individuali – presso i NNTTPP da cui provenivano, in altre, invece, sono stati ricollocati d’autorità nelle sedi penitenziarie e in servizi diversi da quelli nei quali erano precedentemente occupati.
Fermo restando che appare di assoluta urgenza riavviare il confronto per la ridefinizione e la rimodulazione delle dotazioni organiche del Corpo di polizia penitenziaria, nonché per la statuizione di specifiche dotazioni organiche per i servizi di Traduzione e piantonamento dei detenuti e degli internati, nelle more, è indispensabile evitare qualsiasi forma di sperequazione, tanto più se derivante da interpretazioni individuali delle line guida generali diramate dal centrale DAP.
Si prega pertanto la S.V. di voler cortesemente intervenire nuovamente al fine di garantire principi di uniformità nell’assegnazione e nell’impiego dei Vice Ispettori in parola su tutto il territorio nazionale.
Nell’attesa di un cortese cenno di riscontro, molti cordiali saluti.