Nota n. 8854 - Gentile Presidente, con atto n. 0385426.U dell’11 u.s., la Direzione generale del personale e delle risorse del DAP ha bandito l’interpello di cui in oggetto che, come espressamente indicato nel medesimo, si svolgerà “in via del tutto eccezionale […] in deroga ad alcune delle vigenti previsioni normative […]”.

            Premesso che questa Segreteria riconosce e condivide la necessità di assicurare il turn-over e alimentare senza soluzione di continuità il Gruppo Operativo Mobile, anche per garantirne la compiuta operatività nella sua impareggiabile e diuturna attività, non può tuttavia sottacere lo sgomento nel dover prendere atto di un’ennesima “procedura eccezionale” (evidentemente l’ossimoro non è attribuibile a chi scrive) espletata in deroga alla vigente disciplina, peraltro di recente innovata con decreto ministeriale del 28 luglio 2017.

            Appare del tutto evidente, difatti, che operare in deroga alle regole vigenti, in maniera sistematica, oltra a svilire (rectius: oltraggiare) la ratio delle stesse causando inevitabilmente anche lo straripamento dagli argini di discrezionalità amministrativa, non garantisce requisiti minimi di trasparenza e terzietà.

            Per di più, quanto sopra si teme sia determinato dal perdurante inadempimento al dettato di cui al 4° comma, art. 8, del citato DM del 28 luglio 2017, che si configura evidentemente anch’esso come violazione alle regole codificate.

            Nel consegnare pertanto la contrarietà della UILPA Polizia Penitenziaria a qualunque procedura “in deroga”, ancor più se non giustificata da particolari urgenze o, comunque, se quest’ultime sono determinate da inadempienze amministrative, si prega la S.V. di voler avviare con cortese premura le prassi per l’emanazione del PCD di cui al richiamato art. 8, comma 4, DM del 28 luglio 2017.

            Per completezza di ragionamento si allega parte della pregressa e più recente corrispondenza in materia.

            Molti cordiali saluti,