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Nota n. 8793 -  Da giorni presso gli istituti del Triveneto si registrano difficoltà da parte della ditta appaltatrice della mensa a garantire il servizio a causa, sembra, di un contenzioso con i propri dipendenti. 

 

In concreto abbiamo Venezia SMM e la Giudecca con la mensa chiusa; Verona mensa chiusa; Pordenone mensa parzialmente chiusa (11-12-13 garantito solo cena, il 14 regolare e oggi solo cena); Tolmezzo chiusa nei giorni scorsi, oggi aperta e domani non si sa.

Dagli uffici del provveditorato più volte interessati della questione non è dato sapere se ad oggi siano stati assunti provvedimenti, mentre in passato, in circostanza analoga (nota 25051 del 4/7/2018) hanno riferito che il contratto vigente prevede espressamente l’applicazione dell’esecuzione in danno e delle relative penali in caso di inadempienza da parte della ditta medesima, ma a noi non è noto se e quante volte vi abbiano fatto ricorso; ed hanno sottolineato che nel contratto non è prevista l’erogazione del “buono pasto” ma il reperimento di pasti caldi per gli aventi diritti da parte dell’azienda appaltatrice.

Per quanto ci riguarda viene spontaneo affermare che trincerarsi dietro agli aspetti burocratici di una procedura equivale quasi ad evitare di affrontare problemi che, nel caso in esame, assume proporzioni di gravità in danno del personale di Polizia Penitenziaria e non solo.

Affermiamo ciò in quanto sembra fin anche banale immaginare che qualora l’applicazione delle penali non sortisca gli effetti sperati il passo successivo dovrebbe essere la risoluzione del contratto con il contestuale avvio di azioni risarcitorie; così come ci sembra altrettanto ovvio pensare che se l’azienda non è in grado di garantire alternativi e adeguati pasti caldi debba essere preteso dalla stessa la copertura o fornitura di buoni pasto da concedere agli aventi diritto.

Davanti a situazioni del genere chi dovrebbe risolvere il problema? chi dovrebbe essere garante di un servizio previsto dalla legge? Chi si dovrebbe preoccupare di rassicurare i propri dipendenti?

Premesso quanto sopra e vista la gravità della situazione mi rivolgo all’attenzione della S.V. affinché interceda con rapidità verso chi di competenza al fine di risolvere con altrettanta urgenza un problema che, francamente, rasenta l’incredibile.

Nell’attesa di cortese riscontro porgo l’occasione per porgere distinti saluti. F.to: Il Segretario Generale Angelo Urso

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