Nostra nota 8637 - Già con note n. 8505 del 22 maggio 2017 e n. 8550 del 17 luglio 2017, rimaste prive di qualsivoglia riscontro, questa Organizzazione Sindacale aveva lamentato la mancanza di trasparenza che aveva connotato la preposizione alla direzione degli Istituti di istruzione di Parma e Sulmona di funzionari giuridico pedagogici, precludendo ogni aspirazione in merito ai funzionari provenienti dal Corpo di polizia penitenziaria. Ora si è appreso che, con decreto n. 33 del 12 dicembre u.s. della S.V., la direzione dell’Istituto di istruzione di Verbania è stata conferita a un funzionario dell’organizzazione e delle relazioni.
In altre parole, la direzione di tre Istituti di istruzione su tre e tutti destinati prioritariamente (e prevalentemente) alla formazione di appartenenti alla Polizia penitenziaria – non solo per ragioni meramente numeriche, ma anche per espressa prescrizione del DM del 25 ottobre 2017 (peraltro non citato nel decreto della S.V.) –, è stata attribuita a funzionari del comparto ministeri, precludendovi di fatto l’accesso ai funzionari del Corpo.
Ciò, peraltro, è stato perpetrato, a parere di chi scrive, in violazione o, almeno, in parziale esecuzione dell’art. 5 del PCD del 13 gennaio 2017, pur richiamato nel preambolo del decreto di cui si discute (sebbene indicato come “PCD del 31 gennaio 2017” ). Nel richiedere, pertanto, urgentissime e circostanziate informazioni a riguardo, si rinnova l’invito alla S.V. a voler rivedere la materia avviando, per il conferimento della direzione dei tre Istituti di istruzione, procedure che garantiscano trasparenza e pari opportunità salvaguardando i diritti e le legittime aspettative di tutti i funzionari potenzialmente interessati, primi fra tutti quelli del Corpo di polizia penitenziaria.