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Nell’ambito degli ultimi provvedimenti di aspettativa sindacale autorizzati, la nota di accompagnamento a firma della S.V. (nel mio caso la n.172707 del 24/5/2017) riferisce agli interessati che qualora intendano invocare il beneficio di cui all’art. 36 del DPR 164/2002 “potrà produrre istanza di trasferimento, da presentare presso la sede di servizio che lo amministra” producendo la documentazione citata nel provvedimento.

 

Nel medesimo provvedimento è indicato che “la Direzione Generale del personale e delle Risorse accertata la fondatezza della domanda, procederà alla valutazione tenendo conto della concorrenza di altri titoli costituzionalmente garantiti aventi fonte nella legge e nel CCNL, delle esigenze funzionali del reparto di appartenenza, nonché di quello richiesto avuto riguardo ai seguenti criteri:

  1. Quando la sede richiesta vede interamente coperta la dotazione organica della qualifica ricoperta, la richiesta sarà respinta;
  2. Quando il confronto oggettivo fra le dotazioni organiche della sede di provenienza e della sede di esercizio dell’incarico sindacale (sede richiesta di trasferimento) e le relative presenze (interne nel senso giuridicamente univoco di personale assegnato) mostri un significativo svantaggio delle sede cedente, la richiesta sarà respinta;
  3. Limitatamente al personale dei ruoli direttivi, quando nella sede richiesta il funzionario appartenga alla qualifica più alta del comandante titolare di reparto.”

Orbene alla UIL è giunta notizia che un’unità di Polizia penitenziaria in servizio presso la casa reclusione di Saluzzo, dopo essere rientrata in servizio nel mese di maggio, settimana scorsa è stata trasferita presso la casa circondariale di Napoli Poggioreale in virtù del precitato art.36.

Tenuto conto che l’agire dell’amministrazione nella circostanza, non sembra rispettare i criteri da essa stessa annunciati e, cosa ancor più grave, non sembra essere in linea con i principi enunciati dalla legge 241/90 che all’art.1 prevede che “L’attività amministrativa persegue i fini determinati dalla legge ed è retta da criteri di economicità, di efficacia e di pubblicità secondo le modalità previste dalla presente legge e dalle altre disposizioni che disciplinano i singoli procedimenti” con la presente la UIL, nella sua qualità di portatore di interessi diffusi, chiede formalmente di avere notizia del procedimento in questione ed in particolare di rendere noto il processo attraverso il quale si è giunti alla determinazione di assumere il provvedimento in questione ed ancora si chiede di far conoscere quanto segue:

  • Il numero delle unità che hanno avanzato istanza di trasferimento sulla base di altri titoli costituzionalmente previsti (104, aspettative elettorali ecc.) e il numero delle istanza di distacco per gravi motivi familiari (art.7 DPR 254/99, art. 42 bis legge 151/2001) non accolti in uscita da Saluzzo;
  • Il numero delle unità che hanno avanzato istanza di trasferimento sulla base di altri titoli costituzionalmente previsti (104, aspettative elettorali ecc.) e il numero delle istanze di distacco per gravi motivi familiari (art.7 DPR 254/99, art. 42 bis legge 151/2001) non accolti in entrata a Napoli Poggioreale;
  • Quale carenza di organico nella qualifica di agente si registrava alla data del predetto trasferimento;
  • L’esito del confronto oggettivo fra le dotazioni organiche della sede di provenienza e quella di trasferimento che dimostri in significativo svantaggio di Napoli rispetto a Saluzzo.

Da premettere che dagli accertamenti da noi esperiti risulta che a Napoli sia prevista una dotazione di 775 unità nella qualifica in questione e siano amministrate 722 unità con una carenza del 7% circa, mentre a Saluzzo su 196 unità previste ne sono assegnate 175 con una carenza del 10,5%.

Se per uno scrupolo maggiore si vuole fare riferimento, invece, all’organico effettivamente presente vediamo che a Napoli sono presenti 659 unità con una carenza del 15% circa, mentre a Saluzzo i presenti sono 153 con una carenza del 21 % circa.

Da rilevare, inoltre, che a Saluzzo è stata di recente aperta una parte del nuovo padiglione detentivo per detenuti AS e a breve è prevista l’apertura di altri due nuovi reparti (100 detenuti) senza per questo prevedere incrementi di organico, ragioni per le quali si ritiene che la valutazione effettuata dall’amministrazione non sia stata ispirata a criteri di economicità, efficaci ed efficienza ma, piuttosto, connotata da parzialità e favoritismo.

Nell’occasione, tra l’altro, la S.V. ha avviato il procedimento di valutazione dell’istanza trascurando la previsione contenuta nell’art. 10 della legge 241/90, nella parte in cui prevede che si deve interessare del procedimento anche coloro individuati o facilmente individuabili, diversi dai diretti destinatari, cui possa derivare (in realtà è già avvenuto) un pregiudizio, vale a dire appunto tutti coloro che sono collocati in posizione utile, nella relativa graduatorie nazionale, che attendono il trasferimento da data antecedente alla domanda del soggetto in questione; tutti coloro che hanno prodotto istanza di trasferimento e/o si sono visti rigettare una domanda di trasferimento a Napoli in forza ai predetti diritti costituzionalmente previsti  e tutti coloro che hanno chiesto e/o si sono visti rigettare una domanda di distacco per gravi motivi familiari in ragione di valutazioni diametralmente opposte a quella di cui si tratta.

Al pari dei predetti, inoltre, ai sensi dell’art.9 della medesima legge poiché anche i soggetti portatori di interessi diffusi costituiti in associazioni (OO.SS.) hanno facoltà di intervenire nel procedimento, con la presente la scrivente O.S. chiede formalmente di conoscere non solo i dati richiesti ma anche il numero di tutte le altre analoghe istanze pendenti, con l’indicazione degli istituti da cui dovrebbero uscire e quello in cui chiedono di essere trasferiti.

Per il futuro, sempre in ragione della predetta previsione di legge, si chiede di essere informati dell’avvio di qualunque procedimento di mobilità avviato al di fuori della mobilità ordinaria per la quale riceviamo già comunicazione.

Nell’attesa di riscontro cordiali saluti. F.to Il Segretario Generale Angelo Urso.

Nota n. 8534

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