Lo scorso mese di Aprile questo Coordinamento, era già intervenuto circa l’opportunità di aggiornare la durata del corso di formazione relativo all’accesso alla qualifica iniziale del ruolo Ispettori, rispetto ai tempi e, soprattutto, per adeguarlo alla logica degli altri percorsi formativi, di allievo Agente e allievo Vice Commissario.
Ad oggi, tuttavia, rileviamo il silenzio dell’Amministrazione a fronte di un contenzioso giudiziario incardinatosi nel procedimento a seguito di alcuni ricorsi al TAR. Una “battaglia” giudiziaria che dura oramai da quasi dieci anni, senza che l'Amministrazione abbia posto le basi per una definizione del concorso, anzi limitandosi ad una mera costituzione in giudizio avanti i diversi
Organi della Giustizia Amministrativa.
I ripetuti ricorsi, oltremodo garantisti, hanno letteralmente bloccato le assunzioni di nuove leve in un ruolo i cui numeri sono notoriamente insufficienti. La carenza di Ispettori ha inevitabili e
preoccupanti effetti a cascata sugli altri ruoli sottoposti che a loro volta depauperano ulteriormente gli organici.
Tra l’altro, a fronte dello stallo che subisce il concorso indicato in oggetto, non si comprende per quale ragione anche il concorso interno per 643 allievi Vice Ispettori è caduto nel dimenticatoio da
oltre due anni.
Di fatto ci troviamo davanti ad una paralisi da una parte indotta e dall’altra voluta da codesta Amministrazione che limita le legittime aspirazioni di coloro i quali ambiscono alla progressione di
carriera.
Non è assolutamente nostra intenzione esprimere giudizi o critiche sulle garanzie previste dalla Costituzione e dalle Leggi. Ce ne guardiamo bene. Pur tuttavia, non possiamo esimerci dal rilevare
come l’Amministrazione nulla fa, in auto tutela, per garantire i diritti degli idonei che, paradossalmente, sono spettatori impotenti della situazione, così come non fa niente per le proprie
esigenze di servizio, sebbene gli orientamenti del Consiglio di Stato consentirebbero l’adozione di provvedimenti (cfr ordinanza 3338/2012 R.P.C. del 28.08.2012).
Siamo certi che un adeguato interessamento del competente ufficio possa in qualche modo risanare le conseguenze scaturite, evidentemente, da scelte sbagliate che hanno determinato dieci anni
di procedure concorsuali e confusione nelle prove d’esame più volte ripetute, nonché uno sperpero di risorse pubbliche in termini di tempo e denaro.
Per le ragioni sopra menzionate, al fine di non aggravare la situazione e prolungare ulteriormente i tempi, auspichiamo provvedimenti di autotutela, onde garantire le legittime aspettative
delle parti, ricorsisti e idonei. Non di meno l’auspicio è quello che si voglia sollecitamente riavviare le procedure del concorso per 643 allievi vice ispettori del quale, inspiegabilmente, si sono perse le tracce.
Cordiali saluti.