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Ascolta qui gli interventi del Segretario Generale Gennarino De Fazio

Primo intervento

secondo intervento

Ultim'Ora - Si è tenuto stamani il confronto convocato dall’Amministrazione per discutere della revisione delle regole che disciplinano la mobilità ordinaria a domanda.

         La riunione è stata presieduta dal Direttore generale del personale del DAP, Parisi, con la partecipazione dell’omologo del DGMC, Buccino Grimaldi, del Vicedirettore generale del personale del DAP, Zaccariello, del Direttore della Divisione I – Corpo di polizia penitenziaria, Salvemini, nonché da altri funzionari dei due Dipartimenti.

         La UILPA PP, sulla base dell’ipotesi di revisione formulata dal DAP ha avanzato diverse osservazioni, obiezioni e richieste di cui si riportano, in estrema sintesi, le principali:

  • È stata espressa contrarietà all’assegnazione dei neo Agenti (nella misura del 20%) alle sedi per le quali vi siano operatori già in servizio in posizione utile in graduatoria. L’attuazione di quanto proposto dal DAP, difatti, invertirebbe (seppur parzialmente) il criterio adottato sinora e penalizzerebbe gli operatori più anziani e desiderosi di raggiungere la sede ambita. L’abbassamento dell’età media in determinate sedi, specie al sud, si può e si deve ottenere, banalmente, colmando le carenze organiche con assunzioni straordinarie. Peraltro, la proposta si pone in contraddizione con la richiesta formulata dal Capo DAP di trattenere in servizio per due anni coloro i quali abbiano raggiunti i limiti d’età ordinamentale;
  • Si è condiviso il presupposto di un anno di sede per poter (ri)proporre domanda di trasferimento, ma solo per quanti abbiano appena ottenuto il trasferimento a domanda (con esclusione, dunque, per i trasferimenti d’ufficio e per le prime assegnazioni; in questi casi si deve poter partecipare ai bandi indipendentemente dall’anzianità in sede);
  • È stata manifestata avversione per la penalizzazione (impossibilità di avanzare domanda di trasferimento per i successivi due anni) per quanti presentino istanza di revoca tardiva (il tema è già stato regolamentato e le istanze di revoca fuori termine vengono già accolte sono in “casi del tutto eccezionali e documentati” che in quanto tali non meritano penalizzazioni);
  • E’ stato evidenziato che il punteggio aggiuntivo per ogni anno di appartenenza al ruolo che si vorrebbe riconoscere a Ispettori e Sovrintendenti (6 punti) è eccessivo (pari a quello riconosciuto per il ricongiungimento a due figli minori);
  • Si è espressa contrarietà al trasferimento presso gli NNTTPP. Al di là che la proposta dell’Amministrazione rischierebbe di ingenerare un’ingiustificata diversificazione fra i Nuclei locali di maggiori rilevanza e i restanti Nuclei locali, se realizzata, “ingesserebbe” il sistema di interscambio periodico fra i Nuclei e gli altri settori operativi, pregiudicando sia le legittime aspettative degli operatori sia l’efficienza e l’efficacia del servizio, nuocendo anche alla ponderazione di determinate esigenze specifiche (si pensi, a scopo esemplificativo, a coloro che soffrano di particolari patologie o anche all’ipotesi che trasferiti ai Nuclei vengano giudicati parzialmente inidonei al servizio dalla CMO competente);
  • Si è manifestata altresì contrarietà all’inversione del parametro di riferimento per determinare la prelazione a parità di punteggio: passare dalla maggiore anzianità di servizio a quella anagrafica non solo significherebbe invertire il criterio da sempre codificato, ma significherebbe anche contraddire l’impianto complessivo che regola la mobilità a domanda e che è imperniato, appunto, sull’anzianità di servizio;
  • Sono stati richiesti approfondimenti e specificazioni circa la possibilità di mantenimento della sede per coloro che siano impiegati in specialità o specializzazioni in caso di passaggio di ruolo;
  • Infine, si è chiesto di riconoscere al personale che ha prestato servizio presso la dismessa SAT di Venezia (già sede disagiata) il punteggio allora previsto (per i periodi pregressi) ai fini di un solo trasferimento a domanda, come per tutti gli altri casi analoghi.

 

All’esito della discussione, l’Amministrazione si è riservata di approfondire tutte le richieste ed ha aggiornato la prosecuzione del confronto a una prossima data.

 

Per maggiori dettagli, si invita ad ascoltare la registrazione audio del principale intervento UIL, come sempre disponibile online.

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