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         ROMA 20/02/2020. “Apprendiamo che la Ministra dell’Interno Lamorgese ha riferito di un progetto, messo a punto con il Ministero della Giustizia, destinato ad aumentare e inasprire la custodia cautelare in carcere anche per i ‘piccoli spacciatori’ di sostanze stupefacenti. In attesa di conoscerne i dettagli e pur ritenendo che lo Stato debba far sentire la sua presenza in ogni territorio di spaccio, non possiamo fare a meno di segnalare che anche questa misura – al pari del blocco della prescrizione senza interventi tangibili sui tempi dei processi – impatterà violentemente sul sistema carcerario”

         Così Gennarino De Fazio, per la UILPA Polizia Penitenziaria nazionale, commenta le misure annunciate dalla Ministra Luciana Lamorgese ad Ancona, ove ha incontrato i familiari delle vittime della strage della Lanterna Azzurra di Corinaldo.  

         De Fazio poi spiega: “il numero dei detenuti presenti nelle carceri italiane supera di oltre il 120% i posti disponibili e il trend è in costante crescita, mentre gli organici della Polizia penitenziaria, secondo un rilevamento condotto al Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria da un gruppo di esperti appositamente costituito e le Organizzazioni Sindacali rappresentative del personale, sono carenti e sottodimensionati per almeno 15.000 unità”. 

         “Ne consegue – continua il leader della UILPA PP – che intervenire con misure restrittive senza occuparsi compiutamente e parallelamente di ciò che avviene un attimo dopo l’arresto, rischia di trasferire il problema dall’esterno all’interno dei penitenziari e causarne molti altri, anche vanificando il senso stesso della pena e della giustizia nell’accezione più ampia”

         “D’altro canto, – rimarca ancora il sindacalista – le donne e gli uomini della Polizia penitenziaria sono ormai stremati e avviliti e non possono continuare a reggere l’urto di politiche della sicurezza e della giustizia disorganiche e scoordinate, spesso adottate in maniera frettolosa magari per rispondere, anche giustamente, al desiderio di sicurezza dei cittadini che, tuttavia, rischia di risultare disilluso. Invitiamo pertanto i ministri competenti, primo fra tutti il Guardasigilli Bonafede, ad aprire immediatamente un confronto sul tema”. 

          “Noi – conclude De Fazio – ne discuteremo già nei prossimi giorni, in occasione dell’Assemblea Congressuale della UILPA Polizia Penitenziaria, che si celebrerà a Grottaferrata (Roma) il 26 e 27 febbraio con la partecipazione di circa 150 delegati provenienti da tutto il territorio nazionale e la presenza dei massimi vertici della UIL Confederale e della UIL Pubblica Amministrazione, nonché di molti altri autorevoli ospiti”.

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