Dopo aver letto le notizie apparse sul quotidiano Il Messaggero dalle quali sembrava che il Ministro dell’Economia e delle Finanze non avesse intenzione di firmare il decreto di assunzione di circa 8.000 unità da assumere nelle diverse Forze di Polizia accogliamo con favore la notizia che il provvedimento verrà dal Governo concretizzato.
Le assunzioni di cui si parla sono sicuramente necessarie per garantire maggiori e migliori standard di sicurezza per i cittadini ma questo non è ancora sufficiente a colmare le carenze scaturite nel corso degli anni per effetto del blocco del turn over.
“Per questo - dichiara Angelo Urso Segretario Generale della UIL PA Polizia Penitenziaria - abbiamo apprezzato le notizie contenute nel lancio di agenzia AdnKronos nel quale “fonti del Viminale” affermano ci sia copertura economica e a breve via libera da parte del Mef”
Dalle medesime fonti emerge che il DPCM, d’intesa con il Ministero della Funzione Pubblica, è in corso di riscrittura formale non solo per assicurare il turn over ma anche per assunzioni straordinarie.
“A proposito di queste ultime sembrerebbe che siano stati chiesti alcuni dati di dettaglio ai Corpi interessati – prosegue Urso – e per questo mi rivolgo al Ministro Bonafede affinché voglia e sappia sostenere la causa della Polizia Penitenziaria sottolineando al Governo che noi siamo l’unico Corpo che in questi ultimi anni è uscito da due proclamati Stati di Emergenza senza ottenere alcun provvedimento straordinario di assunzioni e, anzi, nonostante l’apertura di nuovi carceri e padiglioni detentivi nel 2017 per effetto della c.d. legge Madia abbiamo subito anche un taglio di oltre 4.000 unità”
“Altro che razionalizzazione delle Forze di Polizia – conclude il sindacalista della UIL - noi in verità abbiamo subito un processo di irrazionalizzazione incomprensibile che grida vendetta perché non si può pensare di aumentare la capienza detentiva del sistema carceri tagliando organici già fermi da prima del 2001. Non è un caso se all’interno degli istituti penitenziari si registrano numerosi eventi critici e altrettante aggressioni nei confronti degli uomini e delle donne in divisa. Servono assunzioni straordinarie e investimenti ed è per questo che chiediamo al Ministro della Giustizia di garantire alla Polizia Penitenziaria ciò che gli è dovuto.