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ROMA, 09 ottobre 2017.Apprezziamo le parole del Ministro Orlando che denotano la consapevolezza delle gravissime problematiche operative del Corpo di polizia penitenziaria, ma al di là dei buoni propositi l’azione è ancora insufficiente”.

Così Angelo Urso, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria, commenta le parole del Ministro della Giustizia Andrea Orlando che ha annunciato circa 2.000 assunzioni  per la Polizia penitenziaria, nonché la richiesta al Governo di ulteriori finanziamenti da appostare nella prossima legge di bilancio.

"Naturalmente non ci sfugge – argomenta il Segretario Generale della UILPA PP – che i numeri illustrati dal ministro siano un po’ drogati dalle mancate assunzioni dell’anno 2016 causate dalla sospensione di un concorso per presunte irregolarità e che quindi si riferiscano a quelle autorizzate in due anni, mentre al contrario i pensionamenti cui verosimilmente allude sono quelli di un solo anno, ma cogliamo quanto di buono c’è in quelle dichiarazioni. Il Corpo di polizia penitenziaria, nel deserto delle nostre prigioni, è fortemente disidratato e anche un solo ‘sorso d’acqua’ in questo frangente è indispensabile per mantenere attive le funzioni vitali; per metterlo in sicurezza, tuttavia, serve molto di più. Vogliamo pertanto sperare che le richieste di finanziamento al Governo siano state immaginate per consentire assunzioni straordinarie che permettano di colmare le vacanze organiche e non solo quelle per l’ordinario turn-over. Considerate anche le imminenti procedure concorsuali interne per le progressioni di carriera previste dal recente riordino e di cui sollecitiamo l’attuazione nel termine previsto del 30 ottobre 2017, che assottiglieranno ancora il numero di operatori del ruolo iniziale, alla Polizia penitenziaria servono almeno 8.000 unità aggiuntive. Questo è ciò che deve chiedere e ‘pretendere’ il ministro Orlando dal Governo”.

“Peraltro – conclude Urso – la circostanza che il concorso del 2016 sia stato sospeso e ripreso in queste settimane assieme a quello del 2017 potrebbe suggerire un ampliamento dei posti con assunzione di tutti gli idonei così da snellire le procedure e razionalizzare fortemente la spesa”.

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