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Comunicato Stampa 26 maggio 2011

 

CARCERI : Si allarga la protesta, in corso battitura a San Vittore - SARNO (UIL) : In Campania prossimi al collasso

 

Come ci era stato facile pronosticare, si allarga la protesta dei detenuti in molti istituti penitenziari. Da qualche minuto una rumorosissima protesta con la battitura delle stoviglie è cominciata nel carcere milanese di San Vittore. Altre battiture in giornata si sono verificate a Bolzano, Verona, Belluno, Venezia, Prato, Firenze Sollicciano, San Remo, Imperia, Vicenza. Preannunciata per questa sera l’ennesima manifestazione a suon di decibel anche Genova Marassi

Eugenio SARNO, Segretario Generale della UIL PA Penitenziari, fornisce il quadro aggiornato delle proteste in atto poste in essere dai detenuti per denunciare le condizioni di detenzione

Se in molti istituti è in corso la battitura, in moltissimi altri i detenuti hanno cominciato a praticare l’astensione dal consumare il vitto dell’Amministrazione e/o lo sciopero della fame. L’elenco è davvero lungo : Brindisi, Lecce, Ariano Irpino, Avellino, Imperia, Pisa, Firenze, Prato, Vicenza, Cagliari, Velletri, Agrigento, Rebibbia, Regina Coeli, Milano Opera, Venezia, Locri, Melfi, Belluno, Bolzano.  Ci giunge notizia che a Vicenza i detenuti da domani potrebbero cominciare anche lo sciopero della sete. Considerato che molti detenuti hanno dato vita alle  proteste anche per solidarietà all’iniziativa di Marco Pannella confidiamo – sottolinea SARNO - che esse  si connotino per il carattere pacifico e che non si abbiano a registrare i disordini accaduti qualche giorno fa. E’ un momento difficile, delicato e di particolare tensione. Ognuno deve agire con responsabilità,  senza alimentare ulteriori pulsioni che potrebbero sfuggire al controllo. Se da un lato i detenuti, legittimamente, protestano contro la deriva di inefficienza e di inciviltà del sistema penitenziario dall’altro anche il personale ha i suoi buoni motivi per dar sfogo alla propria rabbia e frustrazione. E se il livello delle proteste e del confronto si alza, lo si deve esclusivamente all’insensibilità del Ministro Alfano che resta silente ed immobile e del Governo che continua a far di niente per deflazionare le criticità, nonostante abbia per due anni proclamato la stato di emergenze per le carceri

Domani il Segretario generale della UIL PA Penitenziari sarà impegnato a presiedere la riunione del Direttivo Regionale della Campania, convocato nell’aula magna della Casa Circondariale di Benevento

La Campania, unitamente alla Lombardia e alla Sicilia, rappresenta una delle aree detentive di maggiore consistenza. Alle 24.00 di ieri in Campania i detenuti ristretti assommavano a  7823 (7480 uomini e 343 donne) a fronte di una capacità massima ricettiva pari a 5593 ( 5376 uomini e 217 donne) Un surplus di ben 2230 detenuti, senza dimenticare che la settimana scorsa si è provveduto ad uno sfollamento di circa 350 detenuti. Gli istituti con il maggior tasso di affollamento : Napoli Poggioreale ( 2655 presenti su 1714 previsti); Ariano Irpino (188 su 125), Benevento (429 su 277), Secondigliano (1517 su 988), Pozzuoli (218 su 98), Sant’Angelo dei Lombardi (189 su 117), Santa Maria Capua Vetere /( 890 su 547), Salerno ( 407 su 216), Avellino (483 su 385). Ovviamente – conclude SARNO – non è solo il sovraffollamento a preoccuparci. Domani con il provveditore regionale cercheremo di fare il punto sulla situazione degli organici, sulle dotazioni di automezzi e tecnologie, sulle organizzazioni del lavoro ma soprattutto occorre trovare una soluzione ai mancati pagamenti delle spettanze economiche relative alle missioni ed agli straordinari. Su questo siamo pronti a mettere in campo le più dure forme di protesta e trascinare, come abbiamo già fatto, l’Amministrazione Penitenziaria in Tribunale”

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