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COMUNICATO STAMPA 9 SETTEMBRE 2010

CARCERI – SUICIDI: salgono a 47 nel 2010

“Con la morte di Ivan MAGGI, 22 anni, sopravvenuta ieri sera e il suicidio di C.F. 32enne transessuale  italiano nel carcere di Poggioreale, verificatosi ieri pomeriggio il numero complessivo dei detenuti che si sono tolti la vita nelle celle dei penitenziari italiani in questo 2010 tocca quota 47”

Ad aggiornare la funesta conta è la UILPA Penitenziari che attraverso il Segretario Generale Eugenio SARNO commenta:

“Purtroppo il ragazzo impiccatosi domenica scorsa nel carcere di La Spezia che pure era stato tratto in salvo dagli agenti penitenziari, non ce l’ha fatta. Così come dobbiamo registrare l’ennesima tragedia derivante dall’improprio uso delle bombolette di gas in uso ai detenuti. Non possiamo non interrogarci sulle colpe e sulle responsabilità  del sistema penitenziario in questa escalation di morte e violenza. Ai 47 suicidi, infatti, occorre sommare i 102 suicidi sventati in extremis che testimoniano come troppo spesso la border-line della depressione, amplificata dalla solitudine e dalle incivili condizioni di detenzione, faccia segnare l’irreparabile decisione di evadere dalla propria vita.”

Eugenio SARNO nel ricordare come attraverso il sito web www.polpenuil.it è possibile aggiornarsi sugli eventi critici che si verificano in carcere, denuncia i tentativi di intimidazione nei confronti di sindacalisti che diffondono notizie dagli istituti penitenziari.

“Purtroppo con la morte del 22enne è caduta anche l’ultima barriera. La Liguria, infatti, era l’unica regione a non avere registrato, in questo anno, morti in cella per suicidio. Riteniamo che la vergogna penitenziaria con il suo carico di disumanità e inciviltà vada raccontata per intero e senza foglie di fico. La UIL ha inteso, in tal modo, riparare al buco dell’informazione che la circolare–bavaglio diramata dal DAP avrebbe comportato. Purtroppo dobbiamo rilevare come oltre all’evidente deriva oscurantista l’Amministrazione Penitenziaria rischi di connotarsi anche per una sistematica azione di intimidazione nei confronti  di sindacalisti che diffondono notizie o rilasciano dichiarazioni alla stampa.

Ultimo caso a Messina dove nei confronti del  il Segretario Provinciale della UILPA Penitenziari è stato aperto un procedimento disciplinare sulla scorta di un comunicato stampa contenente osservazioni critiche. Questo nonostante le norme di garanzia  prevedano esplicite salvaguardie al personale con incarichi sindacali. Voglio auspicare – conclude Sarno -  Che la Direzione di Messina riveda la sua posizione perché diversamente sarebbe un attacco alle libertà di espressione, di opinione e di pensiero che sono tutelate dalla Costituzione. E’ chiaro che in caso contrario ritenendo l’azione disciplinare una palese intimidazione non potremo non rivolgerci al Ministro Alfano perché siano garantite le prerogative sindacali e valutare il deferimento all’Autorità Giudiziaria del Direttore per abuso di potere.”

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