Comunicato Stampa del 23 Agosto 2010
Carceri – UIL : 43 suicidi nel 2010 e tanti posti inutilizzati
“ Con il suicidio di ieri sera di Matteo Carbognani a Parma , il bilancio complessivo dei suicidi in cella in questo 2010 sale a 43 . Si allunga, quindi, la lista dei suicidi mentre resta intatta l’inerzia a risolvere “
Un commento amaro quello del Segretario Generale della UIL PA Penitenziari , Eugenio SARNO, che aggiunge
“ E’ un bilancio tristemente grave che non può non pesare sulle coscienze di chi non ha saputo dare adeguate risposte alle incivili condizioni di detenzione e di lavoro all’interno delle carceri italiane. Alla ripresa dei lavori parlamentari i nostri politici, Alfano in testa, hanno il dovere etico e morale di fornire e favorire soluzioni utili per contenere la barbarie che ogni giorno si afferma all’interno delle nostre prigioni attraverso l’inumanità, l’ inciviltà e l’illegalità”
La UIL PA Penitenziari ricorda come la mancanza di personale impedisca di rendere disponibili centinaia di posti detentivi
“ A Rieti il carcere funziona al 30% della potenzialità, a Trento è già quasi pronto un istituto nuovo, ad Avellino tra qualche settimana sarà disponibile un nuovo padiglione penitenziario da 400 posti, a Rimini è pronta una nuova sezione, ad Ancona l’istituto non è ancora a pieno regime. Potremo continuare per un lungo elenco fino ad arrivare al paradosso del nuovo istituto alle porte di Reggio Calabria pronto ma non fruibile per la mancata costruzione della strada di collegamento. Senza dimenticare le tante sezioni chiuse per lavori di ristrutturazione che sono fermi per la mancata copertura finanziaria sui capitoli di bilancio. Evidentemente nell’immediato, se ci fosse il personale necessario, sarebbero disponibili già molti nuovi posti detentivi. Chissà se al DAP hanno ben presente la realtà della situazione e le disponibilità effettive del patrimonio immobiliare. Abbiamo la sensazione, invece, che in materia penitenziaria sino ad oggi si è proceduto a tentoni, sull’onda dell’emotività senza alcun disegno o progetto concreto. Altrimenti, come pur abbiamo suggerito, si sarebbe compreso che la priorità consisteva nell’assumere personale per rimpinguare gli organici ma soprattutto per consentire l’attivazione di tutte quelle già pronte la cui operatività è ,appunto, impedita dalla mancanza di personale. Come spesso accade le priorità vere, invece, si disperdono nei meandri dei confronti e delle discussioni parlamentari. Sul punto era necessario un decreto legge senza andare avanti con annunci di improbabili piani carceri rimandando alle calende greche le necessarie, indispensabili e vitali assunzioni nel Corpo di Polizia Penitenziaria. Non di meno è necessario che il Ministro Alfano proceda alla nomina di quattro Provveditori Regionali da destinare alla Calabria, alla Puglia, alla Sardegna, alla Basilicata che ne sono attualmente sprovviste. ”