IL POST: I centri per migranti in Albania sono pronti - I lavori si sono conclusi con cinque mesi di ritardo rispetto alle previsioni, i primi arrivi sono attesi entro la prossima settimana.
Cinque mesi dopo la data prevista per l’apertura si sono conclusi i lavori per l’allestimento dei centri per migranti che l’Italia vuole aprire in Albania. Il governo aveva detto che i centri sarebbero stati pronti e operativi entro il 20 maggio, una data posticipata più volte a causa di diversi problemi non solo relativi al cantiere. Secondo i piani del governo italiano e di quello albanese, ogni mese verranno portati nei centri migliaia di richiedenti asilo soccorsi in acque internazionali e fatti sbarcare dalle autorità italiane appositamente in Albania, in attesa che la loro domanda di asilo venga esaminata.
Le strutture principali sono tre. La prima è un hotspot, ossia un centro per lo sbarco e l’identificazione dei migranti. Si trova a Shengjin, una città di mare circa un’ora di macchina a nord della capitale Tirana. Quella che necessitava di più lavori è invece a Gjader, una frazione del comune di Lezhë nell’entroterra rurale del paese, dove sono stati costruiti un centro di prima accoglienza per i migranti che chiederanno asilo, da 880 posti, e un Centro di permanenza e rimpatrio (CPR) da 144 posti. C’è anche un carcere, organizzato per ospitare un massimo di 20 detenuti, nel caso in cui qualche migrante dovesse essere messo in custodia cautelare mentre è trattenuto nei centri.