Roma, 01 Ago. – “Mentre, con grandissima apprensione, seguivamo gli sviluppi dei disordini verificatisi in serata presso la Casa di Reclusione di Alessandria, a Torino si registravano fortissime tensioni sia presso l’Istituto Penale per Minorenni sia presso la Casa Circondariale per adulti, dove ci sarebbe stata anche una violentissima rissa fra ristretti”.
Lo afferma Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Dalle notizie che ci giungono ancora in maniera molto disarticolata e frammentaria, a Torino i disordini sarebbero ancora in atto e, in particolare, presso la Casa Circondariale oltre 150 detenuti starebbero cercando di forzare i cancelli. Purtroppo, è una situazione esplosiva che denunciamo da tempo e che non è possibile in alcun modo fronteggiare con i placebo approvati in Senato dalla maggioranza di governo. In queste condizioni temiamo possa essere un agosto infuocato, non solo metaforicamente. Ma quel che è peggio è che quanto sta accadendo era ampiamente annunciato. Noi stessi lo denunciamo quotidianamente”, rimarca il Segretario della UILPA PP.
“A Torino stanno accorrendo donne e uomini della Polizia penitenziaria da tutto il Piemonte, mentre a Roma si discetta di improbabili quanto altisonanti Gruppi di Intervento Operativo utili, in questo quadro, magari a occupare qualche posizione, a lavare qualche coscienza e a certa propaganda, ma non certo alla funzionalità delle carceri e alla sicurezza di reclusi e operatori. Speriamo che la situazione nei penitenziari del capoluogo piemontese rientri senza grosse conseguenze già nei prossimi minuti, ma è di ogni evidenza che, vista pure l’ipoacusia del Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, la Premier, Giorgia Meloni, non possa far finta di nulla. Servono interventi subito e ad effetto immediato, a settembre sarà troppo tardi”, conclude De Fazio.