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Roma, 09 Mag.  – “Sono 8 al giorno gli operatori delle forze dell’ordine che nel nostro Paese subiscono pesanti aggressioni, solo la Polizia penitenziaria nei primi quattro mesi dell’anno ne ha subite 700. Talvolta, peraltro, sono gravissime, come quella della notte scorsa a Lambrate, patita dal collega della Polizia di Stato che ora rischia la vita. Di fronte a ciò la politica e il governo Meloni non possono restare inerti, a meno di non voler risultare irresponsabili e moralmente complici”.

          Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.

         “Non servono passerelle ai funerali, come in ogni morto sul lavoro, ma necessitano interventi concreti a tutela della sicurezza di chi deve garantire la sicurezza, persino, della libertà delle istituzioni repubblicane. Per farlo, bisogna partire in primis da una seria politica degli organici che consenta alle donne e agli uomini in divisa di operare in congruità numerica, ma anche di abbassare l’età media delle forze dell’ordine. Servono poi migliori organizzazione, dotazioni ed equipaggiamenti, così com’è indispensabile un impianto normativo coerente che impedisca l’impunità a chi si macchi di tali esecrabili condotte. Non ultimo, è necessario che si favorisca un migliore senso di rispetto per le istituzioni a partire dalla formazione scolastica, ma anche nei dibattiti politici e nei talk show dove spesso il becero populismo cede il passo all’equilibrio e al buon senso nell’alveo delle regole di civile e ordinata convivenza”, aggiunge il Segretario della UILPA PP.

 

“Esprimiamo solidarietà e vicinanza al collega ferito e a tutta la Polizia di Stato, stringendoci in un virtuale abbraccio e sperando che possa al più presto riprendersi”, conclude De Fazio.

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