Roma, 07 Mag. – “Mentre, dopo i recenti fatti di cronaca, si cerca di reperire unità da inviare in servizio di missione all’Istituto Penale per Minorenni Cesare Beccaria di Milano anche con indennità aggiuntiva di 110 euro giornaliere, si continuano a distogliere dalle carceri appartenenti alla Polizia penitenziaria per impiegarle su incarico fiduciario in servizi di scorta ad autorità”.
Lo dichiara Gennarino De Fazio, Segretario Generale della UILPA Polizia Penitenziaria.
“Ai primi di febbraio avevamo indirizzato una nota al Ministro della Giustizia, Carlo Nordio, invitandolo espressamente a intervenire per quanto di diretta competenza al fine di procurare il compiuto rispetto della disciplina che regola il funzionamento dell’Ufficio per la Sicurezza Personale e per la Vigilanza e che viene invece sistematicamente aggirata e disapplicata. Ci riferivamo, in particolare, al decreto ministeriale del 18 dicembre 2018 e al successivo Provvedimento del Capo del Dipartimento dell’Amministrazione Penitenziaria del 27 maggio 2021. A distanza di oltre tre mesi, nostro malgrado, non solo non si hanno notizie di interventi da Via Arenula, ma il Dipartimento per la Giustizia Minorile e di Comunità, con una nota indirizzataci oggi, ha certificato che alcuni servizi di protezione a Firenze vengono assicurati dalla Polizia penitenziaria con incarico di natura fiduciaria e sottratto alle ordinarie procedure di selezione che, tuttavia, aggiungiamo noi, sono state proprio per quello codificate”, spiega il Segretario della UILPA PP.
“Terminate, forse, le polemiche strumentali sulla scorta del sottosegretario Delmastro, dopo il famigerato sparo di Capodanno, auspichiamo nuovamente che le forze politiche e in primis il Guardasigilli vogliano accendere un faro su più serie e per niente trasparenti vicende che interessano sia il razionale ed efficiente impiego delle donne e degli uomini del Corpo di polizia penitenziaria sia la sicurezza delle autorità loro affidate, oltre che la propria”, conclude De Fazio.
